In memoria di Paolo Borsellino: il 1 settembre, alle 11, l’intitolazione al giudice del salone delle mostre di Palazzo Jung, sede del Consiglio provinciale

Palermo, 30 agosto 2010 – Un altro illustre uomo delle Istituzioni nel ‘pantheon’ di Palazzo Jung, a Palermo, sede istituzionale del Consiglio della Provincia Regionale. Il 1 settembre, alle 11, il presidente della Provincia, Giovanni Avanti e il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli intitoleranno al giudice Paolo Borsellino la sala espositiva al piano terra. Interverranno l’assessore provinciale alla Legalita’ e ai Diritti umani, Pietro Alongi e i figli del giudice, Manfredi, Lucia e Fiammetta Borsellino.
All’ingresso del salone, oggi adibito a mostre ed eventi culturali, verrà scoperta una targa commemorativa. 
“Il ricordo di Paolo Borsellino, che oggi vogliamo rinnovare con questa iniziativa – commenta Avanti – è un monito quotidiano a vivere nel rispetto delle regole, a fare ognuno la nostra parte affinchè i principi della giustizia, della legalità, del diritto non siano concetti astratti ma un esercizio concreto e un’opportunità di crescita e di sviluppo per tutta la comunità”.
“Dedichiamo a Borsellino uno spazio di Palazzo Jung che negli anni i cittadini hanno imparato a conoscere e frequentare – dice Tricoli – E lo facciamo consapevoli del suo straordinario valore di uomo, di magistrato, di siciliano, che non hai perso il contatto con la sua terra, l’amore per le sue radici”.
La cerimonia di Palazzo Jung è una delle due tappe palermitane della “Carovana della legalità”, la manifestazione itinerante organizzata nell’ambito di “Provincia in festa 2010” per raccontare – attraverso le testimonianze di scrittori, artisti, esponenti della società civile e rappresentanti delle Forze dell’ordine – la Sicilia di oggi, la stagione del riscatto, l’impegno contro tutte le mafie. Lo scorso anno, sempre nel quadro delle iniziative di “Provincia in festa”, era stata intitolata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa la sala dei capigruppo del Consiglio.