Piano antincendi della Provincia: 12 presidi sul territorio, autobotti e nuovi veicoli per combattere le emergenze. Il parco mezzi consegnato agli operatori in una cerimonia in piazzale degli Emiri, a Palermo

Palermo  12 agosto 2010 – Dodici presidi operativi su tutto il territorio provinciale, tre in piu’ rispetto all’anno scorso, autobotti e nuovi mezzi per combattere gli incendi, collegamento con la sala centrale di monitoraggio di San Lorenzo e convenzioni con   il Corpo nazionale del Soccorso Alpino, il Corpo Forestale della Regione Siciliana e Associazioni di volontariato di protezione civile. La Provincia potenzia il servizio antincendio sul territorio provinciale grazie al piano messo a punto dal presidente Giovanni Avanti e dall’assessore alla Protezione civile Gigi Tomasino e coordinato  dall’ingegnere Salvatore Serio, dirigente del settore Protezione civile della Provincia,  che garantirà una presenza costante   nella lotta agli incendi, ma anche  interventi rapidi in caso di avverse condizioni atmosferiche, frane, smottamenti e altre emergenze. Il Presidente Avanti e l’assessore Tomasino nel corso di una cerimonia  che si è svolta in piazzale degli Emiri a Palermo hanno presentato e consegnato agli operatori delle associazioni di volontariato coinvolte nel piano, l’intero parco mezzi in dotazione, composto da 12 autobotti (9 da 9000 litri, 1 da 15000, 2 da 10000) più 9 Panda 4X4 e altri mezzi di perlustrazione.   Circa cento in totale gli operatori impegnati fra dipendenti e  operatori del volontariato.
I dodici presidi di protezione civile sono stati istituiti grazie al recupero e alla riconversione delle ex case cantoniere già di proprietà della Provincia, con un investimento di oltre 300 mila euro. I presidi sono attivi nei territori di San Mauro Castelverde, Cefalù, Scillato, Montemaggiore Belsito-Alia, Bagheria, Piana degli Albanesi, Palermo-Bellolampo, Monreale-Portella della Paglia, Contessa Entellina, ai quali si sono aggiunti quest’anno le postazioni di Petralia Sottana (Piano Battaglia), Isnello (Piano Zucchi), Petralia Soprana (Cerasella).
Il potenziamento dei Pop, Presidi operativi provinciali, completa un progetto avviato negli ultimi due anni con il collegamento con il sofisticato sistema satellitare Eumetsat, in convenzione con il Ministero della Difesa e l’Università della Basilicata, per la rilevazione e lo studio degli incendi.
”Abbiamo messo a punto un sistema – sottolinea il Presidente Avanti – che ci permette di fare un ulteriore e fondamentale salto di qualità in un percorso già avviato  e che  pone la Provincia di Palermo come ente all’avanguardia nel campo della Protezione civile. Il piano prevede un rilevante spiegamento di uomini e di mezzi, coinvolgendo le associazioni di volontariato del territorio, con una sala di monitoraggio all’avanguardia, e abbiamo attivato un piano di coordinamento con altri enti grazie al quale possiamo monitorare tutto il territorio provinciale per tutti i mesi dell’anno e per ogni tipo di emergenza”.  
 “Il potenziamento dei Pop – afferma l’assessore Tomasino – è fra i punti prioritari del Piano di emergenza provinciale e consentirà la riduzione dei tempi di individuazione dell’evento critico, dell’emergenza conseguente e di attivazione delle procedure di previsione, prevenzione e soccorso, riducendo al minimo i danni conseguenti. Individuare i primi focolai di un rogo doloso inoltre, servirà  a vanificare il tentativo criminoso di distruggere verde e foreste, e renderà più semplice riuscire a individuare i piromani e magari a coglierli in flagrante”. 
Tutti i presidi sono dotati di personale (8 addetti per presidio con due turni di lavoro di sei ore ciascuno), un autobotte, una Panda 4×4. Le attrezzature dell’ente prevedono anche  fuori strada e camion con cestello. 
In ogni presidio l’autovettura con i “pattugliatori” perlustrerà il territorio di propria competenza, soprattutto i punti maggiormente vulnerabili, e avrà quindi anche una funzione di deterrente nei confronti dei piromani. Tutti i presidi saranno collegati via internet con la sala di monitoraggio centrale di San Lorenzo che segnalerà, sulla base dei dati provenienti dal satellite, l’inizio dei primi focolai di incendio. Le autobotti consentiranno un primo rapido intervento a supporto della Forestale e dei Vigili del Fuoco, anche in casi di emergenze idriche.  Il servizio sarà inoltre supportato dalla convenzione con la Forestale che consente di usufruire di una rete capillare di perlustratori (torrette di avvistamento ed ispettori sul territorio) e sarà garantito anche un controllo aereo del territorio per la verifica dei dati satellitari grazie all’intervento degli aerei biposto delle associazioni di volontariato. La convenzione con il gruppo speleologico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino permette invece di raggiungere zone impervie, inaccessibili con i normali mezzi, per l’avvistamento e il riscontro delle segnalazioni provenienti dal satellite.

nella foto: l’ingegnere Salvatore Serio, dirigente del settore Protezione civile della Provincia; l’assessore alla Protezione civile Gigi Tomasino; il Presidente della Provincia Giovanni Avanti; Mimmo Crivello, coordinatore degli interventi e dei mezzi speciali