Palermo, 28 luglio 2010 – ”Come soci di maggioranza della Gesap sosterremo l’autorevole proposta del presidente del Senato, Renato Schifani, di intitolare la sala vip dell’aeroporto Falcone e Borsellino a Mario Bignone. Un modo per ricordare la straordinaria figura di uomo e di investigatore del capo della sezione Catturandi, fra i principali artefici dei tanti arresti di boss e gregari della mafia”.
Lo afferma il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, accogliendo la proposta del presidente Renato Schifani.
”La prematura scomparsa di Mario Bignone – continua Avanti – è stato un duro colpo per l’intera comunità, ma ha anche confermato come gli uomini della Catturandi siano nel cuore dei cittadini onesti, come questi poliziotti abbiano accanto tutti noi, nel loro difficile e pericoloso lavoro quotidiano. Per questo ho gia’ manifestato al Questore Alessandro Marangoni la mia decisione di assegnare a Mario Bignone e alla Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo le Benemerenze Civiche della Provincia, il prossimo 2 settembre. Uomini e donne della Catturandi – e Bignone oltre che il loro capo era uno di loro – rappresentano la speranza di un futuro migliore per i nostri figli e lesempio di come persone normali possano compiere imprese straordinarie attraverso la passione, la professionalità e il rigore morale. Esempio che tutti noi dobbiamo tenere sempre in mente e conservare nella memoria collettiva”.
Lo afferma il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, accogliendo la proposta del presidente Renato Schifani.
”La prematura scomparsa di Mario Bignone – continua Avanti – è stato un duro colpo per l’intera comunità, ma ha anche confermato come gli uomini della Catturandi siano nel cuore dei cittadini onesti, come questi poliziotti abbiano accanto tutti noi, nel loro difficile e pericoloso lavoro quotidiano. Per questo ho gia’ manifestato al Questore Alessandro Marangoni la mia decisione di assegnare a Mario Bignone e alla Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo le Benemerenze Civiche della Provincia, il prossimo 2 settembre. Uomini e donne della Catturandi – e Bignone oltre che il loro capo era uno di loro – rappresentano la speranza di un futuro migliore per i nostri figli e lesempio di come persone normali possano compiere imprese straordinarie attraverso la passione, la professionalità e il rigore morale. Esempio che tutti noi dobbiamo tenere sempre in mente e conservare nella memoria collettiva”.