Palermo 22 luglio 2010 – Il conto consuntivo sull’attivita’ della Provincia per l’anno 2009 e’ stato presentato in Consiglio dall’assessore al Bilancio Carola Vincenti. ”Un esercizio – ha sottolineato Vincenti – caratterizzato, dal punto di vista del bilancio e della correlata gestione finanziaria, da due principali direttrici: la riduzione dei trasferimenti e il rispetto del Patto di stabilita’. La situazione dell’Ente dal punto di vista finanziario continua ad essere sana. La gestione e’ risultata virtuosa ed ha permesso ancora una volta di centrare gli obiettivi programmatici del presidente Avanti”.
Il rendiconto del 2009 presenta cosi’ 256.662.801 euro per le entrate e 255.482.483 euro per le spese, con un avanzo di amministrazione di oltre 57 milioni. Di questi, pero’, circa 35 milioni di euro sono stati accantonati in via cautelativa per fronteggiare la vicenda che ha portato al fallimento dell’investimento finanziario con la societa’ Ibs Forex ereditato dalla passata Amministrazione.
Si è puntato ancora – ha aggiunto lassessore – sulle competenze specifiche dellEnte, non tralasciando comunque altri settori che ormai vedono la Provincia protagonista sul territorio e riferimento attivo nella politica di sviluppo.
Le spese correnti divise per funzioni hanno impegnato quasi 53 milioni di euro per lAmministrazione, gestione e controllo, 41 milioni di euro per listruzione pubblica, quasi 2 milioni di euro per la cultura, 3.700.000 euro per turismo e sport, quasi 10 milioni per la gestione del territorio, 4.400.000 euro per la tutela dellambiente, 8.300.000 per il sociale e 1.500.000 euro per lo sviluppo economico.
Numerosi gli interventi dei consiglieri di opposizione che hanno chiesto chiarimenti sul documento finanziario lamentando poca trasparenza: Gaetano Lapunzina, Silvio Moncada e Teresa Piccione (Pd), Giusy Scafidi e Luisa La Colla (Idv), Antonino Celesia ( Sinistra e Libertà). I rappresentanti del centro sinistra si sono soffermati in particolare sulla contabilizzazione degli investimenti e le somme per il fallimento Ibs Forex; le spese per il personale, auto blu e affitti; sulle partite di giro, sulle società partecipate e i compensi dei consiglieri di amministrazione; sulle spese per comunicazione istituzionale. Domande a cui hanno fornito risposte lassessore Vincenti, il ragioniere generale Massimo Bonomo e il Collegio dei Revisori dei Conti. Il Consiglio è stato convocato per il 28 luglio dal presidente Marcello Tricoli, per affrontare la discussione generale e arrivare al voto finale.
Il rendiconto del 2009 presenta cosi’ 256.662.801 euro per le entrate e 255.482.483 euro per le spese, con un avanzo di amministrazione di oltre 57 milioni. Di questi, pero’, circa 35 milioni di euro sono stati accantonati in via cautelativa per fronteggiare la vicenda che ha portato al fallimento dell’investimento finanziario con la societa’ Ibs Forex ereditato dalla passata Amministrazione.
Si è puntato ancora – ha aggiunto lassessore – sulle competenze specifiche dellEnte, non tralasciando comunque altri settori che ormai vedono la Provincia protagonista sul territorio e riferimento attivo nella politica di sviluppo.
Le spese correnti divise per funzioni hanno impegnato quasi 53 milioni di euro per lAmministrazione, gestione e controllo, 41 milioni di euro per listruzione pubblica, quasi 2 milioni di euro per la cultura, 3.700.000 euro per turismo e sport, quasi 10 milioni per la gestione del territorio, 4.400.000 euro per la tutela dellambiente, 8.300.000 per il sociale e 1.500.000 euro per lo sviluppo economico.
Numerosi gli interventi dei consiglieri di opposizione che hanno chiesto chiarimenti sul documento finanziario lamentando poca trasparenza: Gaetano Lapunzina, Silvio Moncada e Teresa Piccione (Pd), Giusy Scafidi e Luisa La Colla (Idv), Antonino Celesia ( Sinistra e Libertà). I rappresentanti del centro sinistra si sono soffermati in particolare sulla contabilizzazione degli investimenti e le somme per il fallimento Ibs Forex; le spese per il personale, auto blu e affitti; sulle partite di giro, sulle società partecipate e i compensi dei consiglieri di amministrazione; sulle spese per comunicazione istituzionale. Domande a cui hanno fornito risposte lassessore Vincenti, il ragioniere generale Massimo Bonomo e il Collegio dei Revisori dei Conti. Il Consiglio è stato convocato per il 28 luglio dal presidente Marcello Tricoli, per affrontare la discussione generale e arrivare al voto finale.