Vertenza lavoro al Cres – il Presidente Avanti annuncia: ”Stiamo lavorando per garantire un futuro ai dipendenti e recuperare le passivita’ accumulate in passato. Strumentali le polemiche sollevate in Consiglio”

Palermo, 29 giugno 2010 – ”Abbiamo ereditato una struttura che in passato ha accumulato grosse passivita’, ma stiamo concretamente operando per recuperare la situazione e assicurare un futuro non solo ai lavoratori ma anche al Cres (Centro per la Ricerca Elettronica) ed al suo patrimonio di know-how”. Lo sottolinea il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, tracciando il quadro della situazione relativa al Cres di Monreale, fondato nel 1974 e del quale sono soci la Provincia, l’Università di Palermo e il Comune di Monreale e che attualmente occupa 43 dipendenti.
In questi giorni l’assemblea dei soci ha approvato il Piano industriale 2010-2012 che delinea la strategia degli investimenti presenti e futuri e pone le basi per il risanamento dell’Ente. ”Si tratta – sottolinea Avanti – di un Piano redatto con la piena condivisione da parte dei quadri aziendali, che adesso attende il si da parte delle rappresentanze sindacali del Cres. Una volta accettato dai sindacati il Piano sarà lo strumento attraverso il quale elaborare le strategie di risanamento e un piano di rientro della passività accumulata negli scorsi anni e che ammonta a circa 4 milioni di euro. Dal Piano emerge che sono in corso di realizzazione o sono già stati finanziati 15 progetti e molti altri sono stati presentati per ottenere i finanziamenti europei (Fondi Strutturali e Pon)”.
“Ciò dimostra – spiega il Presidente – quanto siano sterili e demagogiche le polemiche di queste ore sulla bocciatura in Consiglio di alcuni emendamenti riguardanti il Cres che, tra l’altro, non erano ammissibili né dal punto di vista tecnico, né da quello contabile. Sembra quasi che da alcuni soggetti vi sia il desiderio di ingrossare ancora il bacino di precari e senza lavoro per poterli illudere con promesse dal sapore elettorale. La Provincia, insieme agli altri soci, sta cercando di intraprendere la difficile strada del risanamento attraverso un percorso di concretezza, economicità e efficienza di gestione. Una strada, bisogna sottolinearlo, resa più ardua dalla sconcertante esclusione del Cres dalla cosiddetta Tabella H dell’ultima Finanziaria regionale dove pure appaiono realtà molto più effimere o dal passato inesistente. Su questo Apprendi, che si erge a paladino dei lavoratori del Centro monrealese dovrebbe chiedere lumi ai suoi referenti all’intero del Governo regionale”.