La Provincia per il 18° anniversario della strage Falcone – Le iniziative in programma dal 21 al 24 maggio: il Villaggio della legalità, gli incontri a S.Giuseppe Jato, le manifestazioni a Capaci

Palermo, 20 maggio 2010 – Torna in occasione del 18° anniversario della strage di Capaci ”Il Villaggio dei Diritti e della Legalita”’, organizzato dalla Provincia di Palermo con il patrocinio della Presidenza del Senato della Repubblica e in collaborazione con associazioni e altre istituzioni. Quest’anno le piazze che ospiteranno il Villaggio diventano tre, in altrettanti luoghi simbolo della lotta alla mafia. Il giardino della Memoria di San Giuseppe Jato, dove fu ucciso il piccolo Giuseppe Di Matteo; Capaci, dove caddero Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani; Palermo. Invariato il filo conduttore della manifestazione: andare oltre la commemorazione delle vittime della mafia e riunire chi ogni giorno lavora per proseguire il loro esempio.
In piu’, in occasione del tradizionale incontro con i giovani di tutta Italia, in programma all’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, la Provincia e il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca firmeranno il protocollo d’intesa per il grande progetto di un campus scolastico d’avanguardia, che utilizzerà un bene confiscato alla mafia e inserito nel progetto del Miur ”Più scuola, meno mafia”.  (vedi seconda notizia sulla home page)
“L’iniziativa del Villaggio dei Diritti e della Legalità – sottolinea il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – si pone come momento di confronto e di crescita, nella promozione di una cultura del rispetto delle regole e della dignità della persona. Pensiamo che gli enti locali, in sinergia con il mondo dell’associazionismo, con la scuola, con le forze dell’Ordine, insieme con tutti i cittadini, possano svolgere un ruolo fondamentale nella formazione di una coscienza civica forte e consapevole, capace di contrastare – nei fatti, nelle parole e nei più semplici comportamenti della quotidianità – il disvalore di una cultura della sopraffazione e dell’arroganza, del malaffare e della criminalità. L’idea stessa del villaggio è quella di una comunità che vuole condividere valori etici e regole, nel rispetto dell’altro e nella responsabilità delle proprie azioni. L’obiettivo è nobile perché è quello di coltivare la speranza di un futuro migliore per i nostri figli”.
“Il Villaggio – aggiunge il vicepresidente e assessore alla Legalità e ai Diritti Umani, Pietro Alongi – torna a mostrare il lavoro di chi dice ogni giorno un secco “no” alla mafia e all’illegalità, dando un nuovo significato al ricordo di chi ha perso la vita combattendo per una terra libera dallo strapotere dei boss. Questa iniziativa ha la sua stessa ragion d’essere proprio nella volontà di non fermarsi al momento della commemorazione ma di lasciare un segno tangibile e dare voce a chi ha dato “gambe” alle idee di Falcone, Borsellino e di tutti gli altri uomini che hanno perso la vita per questo nobile ideale. Il Villaggio triplica la sua presenza in tre luoghi simbolo della lotta alla mafia e scopre altri protagonisti. Tra questi la musica che con l’efficacia dei suoi messaggi può dare a tutti noi la forza di immaginare e realizzare una nuova alba”.  

Le manifestazioni inizieranno con i più giovani assoluti protagonisti. I ragazzi delle scuole coloreranno per un’intera mattinata il Giardino della Memoria di San Giuseppe Jato. Nel ricordo del piccolo Giuseppe Di Matteo daranno vita ad una variegata kermesse di musica, arte, teatro e momenti di riflessione.
“Il Villaggio – sottolinea Giuseppe Siviglia, Sindaco di San Giuseppe Jato e Presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità –  è un occasione per rendere protagonisti per quattro giorni i giovani Oltre a dare la possibilità ai ragazzi di esprimere e far conoscere il loro mondo, ha anche l’obiettivo di sensibilizzare la società civile e porre l’accento sulle problematiche legate alla mafia e all’illegalità”.
A Capaci ritroveremo insieme tutti i protagonisti del Villaggio: le associazioni, le Forze dell’Ordine, i ragazzi di Addio Pizzo, le cooperative che lavorano nelle terre confiscate ai boss, il Parlamento della Legalità che racconteranno le loro esperie4nze. Torneranno anche i “Pizzini della Legalità” da appendere al “secondo Albero Falcone”, inaugurato dal Prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone, che sorgerà per tutto il week-end nella piazza di Capaci.
Sabato sera avrà come protagonista la musica. Si esibiranno i gruppi che hanno partecipato al concorso musicale promosso dalla Provincia insieme a dj e band di successo che accompagneranno il pubblico fino all’alba del 23 maggio, verso un’alba di futuro per la nostra terra. Sul palco, presentati da Savino Zaba di Rai-RadioDue, “Othelloman & Combomastas” e “Piotta”.
Domenica la Provincia parteciperà alle manifestazioni ufficiali promosse dalla “Fondazione Falcone” e all’Aula Bunker il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e il Presidente della Provincia, Giovanni Avanti, firmeranno il protocollo che darà il via al grande progetto del Campus.
La chiusura, lunedì 24, è affidata al momento istituzionale che vedrà al Liceo Meli di Palermo l’intervento del presidente del Senato della Repubblica, Renato Schifani e del presidente della Provincia, Giovanni Avanti. Nel corso dell’incontro la Costituzione Italiana sarà consegnata ai ragazzi delle scuole. Per non dimenticare che lì dove i diritti sono calpestati trova spazio la cultura violenta della mafia. 
 
nella foto: da sinistra: l’assessore provinciale Giuseppe Di Maggio; il rapper Othelloman; l’assessore alla Legalita’, Antiracket e Antiusura della Provincia, Piero Alongi; il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; il sindaco di Capaci, Benedetto Salvino; l’assessore provinciale Gigi Tomasino; il sindaco di S.Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia; il capo di Gabinetto della Provincia, Marianna Mirto