Palermo, 14 aprile 2010 – Due giorni di dibattiti, workshop e testimonianze su turismo sostenibile, cambiamenti climatici, aree ad alto rischio ambientale, acquisti ”verdi” da parte delle Pubbliche Amministrazioni, gestione integrata dei rifiuti. E’ la XI assemblea nazionale del Coordinamento Agende 21 locali italiane, che si svolgera’ il 16 e 17 prossimo a Comiso e che è stata presentata a Palazzo Comitini, sede della Provincia Regionale di Palermo, dal Presidente della Provincia e dell’Unione regionale Province Siciliane, Giovanni Avanti, dal direttore del Coordinamento Agende 21 Italiane, Eriuccio Nora, dallassessore allAmbiente del Comune di Comiso, Giancarlo Cugnata.
Agenda 21 è un Piano dAzione dellOnu per lo sviluppo sostenibile e sintetizza le azioni specifiche e le strategie da realizzare su scala mondiale, nazionale e locale. Il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane raggruppa oltre 500 enti, fra i quali 11 Regioni, 69 Province e 369 Comuni e promuove con una serie di iniziative le attività che concorrono a realizzare a livello locale gli obbiettivi di Agenda 21.
Nella due giorni di lavori che si svolgerà a Comiso una particolare attenzione sarà incentrata sul Turismo sostenibile, argomento di cruciale importante per la crescita economica di un Paese come lItalia e di un territorio come quello siciliano nei quali le risorse ambientale fanno parte integrante dellofferta turistica e della sua appetibilità.
Il successo di ogni iniziativa legata ad Agenda 21 sottolinea Avanti dipende in buona parte dal grado di partecipazione di tutti soggetti territoriali interessati. Per questo il ruolo delle Province nella realizzazione dei vari progetti sullo sviluppo sostenibile deve essere di primo piano. Come Enti sovracomunali di coordinamento, possono disegnare modelli di governance che prendono le mosse da proposte e bisogni che vengono dai vari soggetti territoriali, i Comuni in primo luogo, sintetizzandoli in una strategia unitaria. In particolare nel settore del Turismo diventa fondamentale disegnare scenari di sviluppo che prevedono non solo la conservazione dellecosistema ma anche il suo recupero e la sua riqualificazione.
In passato, infatti, troppo spesso, proprio in nome della crescita dei flussi turistici si sono irrimediabilmente compromessi veri e proprio tesori ambientali: coste, fiumi, oasi naturali. Il futuro del turismo, in particolar modo in Sicilia, è indissolubilmente legato al concetto stesso di sviluppo sostenibile, come, per la verità, il futuro dellintero sviluppo economico del nostro territorio.
Il programma spiega Eriuccio Nora, – prevede due giorni di workhop e conferenze che tratteranno in modo trasversale il tema dello sviluppo sostenibile partendo dai maggiori argomenti di attualità. In particolare il 16 aprile sono previsti 5 workshop rispettivamente su Cambiamenti climatici, biodiversità, gestione integrata dei rifiuti, turismo sostenibile e acquisti verdi. Inoltre per la prima volta, proprio in occasione dellAssemblea, si riunirà il nuovo gruppo di Lavoro di Agenda 21 sullamministrazione delle aree ad alto rischio ambientale. Il 17 invece ci sarà una conferenza su I cambiamenti climatici nel Mediterraneo.
Ritengo che la Sicilia, ospitando lassemblea annuale di Agenda 21, abbia lopportunità di dare un segnale importantissimo mette in evidenza Giancarlo Cugnata di orientamento verso una nuova politica di sviluppo più sostenibile da un punto di vista sia sociale che ambientale. Il fatto poi che sia stato scelto una città di piccole dimensioni come Comiso indica che limpegno può essere preso da tutte le amministrazioni indistintamente.
Agenda 21 è un Piano dAzione dellOnu per lo sviluppo sostenibile e sintetizza le azioni specifiche e le strategie da realizzare su scala mondiale, nazionale e locale. Il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane raggruppa oltre 500 enti, fra i quali 11 Regioni, 69 Province e 369 Comuni e promuove con una serie di iniziative le attività che concorrono a realizzare a livello locale gli obbiettivi di Agenda 21.
Nella due giorni di lavori che si svolgerà a Comiso una particolare attenzione sarà incentrata sul Turismo sostenibile, argomento di cruciale importante per la crescita economica di un Paese come lItalia e di un territorio come quello siciliano nei quali le risorse ambientale fanno parte integrante dellofferta turistica e della sua appetibilità.
Il successo di ogni iniziativa legata ad Agenda 21 sottolinea Avanti dipende in buona parte dal grado di partecipazione di tutti soggetti territoriali interessati. Per questo il ruolo delle Province nella realizzazione dei vari progetti sullo sviluppo sostenibile deve essere di primo piano. Come Enti sovracomunali di coordinamento, possono disegnare modelli di governance che prendono le mosse da proposte e bisogni che vengono dai vari soggetti territoriali, i Comuni in primo luogo, sintetizzandoli in una strategia unitaria. In particolare nel settore del Turismo diventa fondamentale disegnare scenari di sviluppo che prevedono non solo la conservazione dellecosistema ma anche il suo recupero e la sua riqualificazione.
In passato, infatti, troppo spesso, proprio in nome della crescita dei flussi turistici si sono irrimediabilmente compromessi veri e proprio tesori ambientali: coste, fiumi, oasi naturali. Il futuro del turismo, in particolar modo in Sicilia, è indissolubilmente legato al concetto stesso di sviluppo sostenibile, come, per la verità, il futuro dellintero sviluppo economico del nostro territorio.
Il programma spiega Eriuccio Nora, – prevede due giorni di workhop e conferenze che tratteranno in modo trasversale il tema dello sviluppo sostenibile partendo dai maggiori argomenti di attualità. In particolare il 16 aprile sono previsti 5 workshop rispettivamente su Cambiamenti climatici, biodiversità, gestione integrata dei rifiuti, turismo sostenibile e acquisti verdi. Inoltre per la prima volta, proprio in occasione dellAssemblea, si riunirà il nuovo gruppo di Lavoro di Agenda 21 sullamministrazione delle aree ad alto rischio ambientale. Il 17 invece ci sarà una conferenza su I cambiamenti climatici nel Mediterraneo.
Ritengo che la Sicilia, ospitando lassemblea annuale di Agenda 21, abbia lopportunità di dare un segnale importantissimo mette in evidenza Giancarlo Cugnata di orientamento verso una nuova politica di sviluppo più sostenibile da un punto di vista sia sociale che ambientale. Il fatto poi che sia stato scelto una città di piccole dimensioni come Comiso indica che limpegno può essere preso da tutte le amministrazioni indistintamente.