Palermo 26 marzo 2010 – Negli anni Cinquanta è stato allievo del Liceo classico Meli, dove si è diplomato nel 1958 e dove è stato anche direttore del giornale studentesco Agora’. Il nome di Paolo Borsellino e’ strettamente legato alla storia dell’istituto palermitano e nel corso di una cerimonia e’ stata ufficialmente inaugurata la nuova aula magna (ex Auditorium) che porta il suo nome. Ad aprire il nuovo spazio, alla presenza di una folta rappresentanza di studenti, il presidente della Provincia Giovanni Avanti e l’assessore al Patrimonio Salvatore Cerra, insieme al preside Salvo Chiaramonte e ai consiglieri provinciali Giacomo Balsano e Luisa La Colla.
Gia’ nel 1993, pochi mesi dopo la sua morte, laula principale dellistituto, allora ospitato nei locali di via Lamarmora, era stata a lui intitolata. La nuova aula magna, che prende il posto di un precedente locale più ristretto, è stata oggetto di un intervento di manutenzione ordinaria a cura della Provincia, proprietaria dellimmobile. E stata ripristinata lagibilità dello spazio ha sottolineato il Presidente Avanti e consegnata alla fruizione unaula che porta il nome di un magistrato che ha lasciato una traccia importante nella storia di questo istituto, così come lavrebbe lasciata qualche anno dopo nel suo percorso in difesa dei valori di legalità. Chiamato in causa dal preside Chiaramonte a proposito della muova riforma delle superiori, il presidente Avanti ha sottolineato come si tratta di una riforma senza alcuna strategia, senza alcun progetto per i ragazzi, ma che guarda solo ai tagli e allaspetto finanziario. Tutto questo mentre un ente locale come il nostro per procedere alla manutenzione degli istituti può contare solo su fondi propri, visto che lo Stato non eroga più alcun finanziamento ormai dai tempi della riforma Falcucci. La cerimonia ha visto lesibizione del coro dellIstituto, il Melicacorale, diretto dai maestri Terzo e Messina e del gruppo Meli Jazz Ensemble.
nella foto: il presidente della Provincia, Giovanni Avanti (al centro), l’assessore al Patrimonio, Salvatore Cerra (sulla sinistra) e il preside del Meli, Salvo Chiaramonte (sulla destra) con alcuni degli studenti, nella nuova aula magna dell’istituto
Gia’ nel 1993, pochi mesi dopo la sua morte, laula principale dellistituto, allora ospitato nei locali di via Lamarmora, era stata a lui intitolata. La nuova aula magna, che prende il posto di un precedente locale più ristretto, è stata oggetto di un intervento di manutenzione ordinaria a cura della Provincia, proprietaria dellimmobile. E stata ripristinata lagibilità dello spazio ha sottolineato il Presidente Avanti e consegnata alla fruizione unaula che porta il nome di un magistrato che ha lasciato una traccia importante nella storia di questo istituto, così come lavrebbe lasciata qualche anno dopo nel suo percorso in difesa dei valori di legalità. Chiamato in causa dal preside Chiaramonte a proposito della muova riforma delle superiori, il presidente Avanti ha sottolineato come si tratta di una riforma senza alcuna strategia, senza alcun progetto per i ragazzi, ma che guarda solo ai tagli e allaspetto finanziario. Tutto questo mentre un ente locale come il nostro per procedere alla manutenzione degli istituti può contare solo su fondi propri, visto che lo Stato non eroga più alcun finanziamento ormai dai tempi della riforma Falcucci. La cerimonia ha visto lesibizione del coro dellIstituto, il Melicacorale, diretto dai maestri Terzo e Messina e del gruppo Meli Jazz Ensemble.
nella foto: il presidente della Provincia, Giovanni Avanti (al centro), l’assessore al Patrimonio, Salvatore Cerra (sulla sinistra) e il preside del Meli, Salvo Chiaramonte (sulla destra) con alcuni degli studenti, nella nuova aula magna dell’istituto