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Palermo, 11 gennaio 2010 – ”La presenza dei tanti ragazzi che gremiscono questa sala mi riempie di gioia, dimostrano che Giuseppe vive, nel nostro ricordo, nel nostro impegno, in questi giovani”. Lo ha affermato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, durante la manifestazione ”Per non dimenticare Giuseppe Di Matteo”, promossa dall’Ente da un’idea dell’assessore alla Legalità, Pietro Alongi per commemorare il quindicenne rapito e ucciso dalla mafia. La manifestazione si è svolta al Centro Diurno ”11 settembre” di San Giuseppe Jato.
All’inizio della manifestazione il Presidente si è intrattenuto con la mamma del piccolo Giuseppe, Franca Castellese: ”Ho promesso il mio concreto impegno ha annunciato Avanti per realizzare al più presto la strada che rende più agevole larrivo al Giardino della Memoria, il luogo nel quale Giuseppe è stato rinchiuso e ucciso e che adesso deve essere cuore pulsante dellimpegno antimafia di tutto il territorio. E importante che tanti giovani studenti possano visitare quel luogo che dimostra da una lato la barbarie della mafia, le sue atrocità e dallaltro rappresenta uno dei simboli del riscatto della nostra terra. E necessario che i più giovani conservino la memoria e vengano educati alla cultura della legalità visto che loro saranno i cittadini di domani. Il ripudio della cultura mafiosa, infatti, va fatto anche nella vita quotidiana, nei piccoli gesti di ogni giorno”.
Alla manifestazione erano presenti i sindaci di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia e di Altofonte, Vincenzo Di Girolamo, il presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità e sindaco di San Cipirello, Antonino Giammalva, Nicola Mannino del Parlamento della Legalità, i rappresentanti della Sezione di Palermo dellAssociazione Nazionale della Polizia di Stato, autorità civili e militari, gli studenti delle scuole di Altofonte e San Giuseppe Jato. Nel corso dellincontro si è tenuta anche lesibizione degli ”Atropidi Sgattaiolati”, il gruppo formato dagli alunni e gli insegnanti della scuola elementare ”Filippo Raciti” di Palermo ai quali il presidente Avanti ha consegnato una targa.
nella foto: il presidente della Provincia, Giovani Avanti consegna a Erika Ocello il premio per la scuola elementare ”Filippo Raciti”.
All’inizio della manifestazione il Presidente si è intrattenuto con la mamma del piccolo Giuseppe, Franca Castellese: ”Ho promesso il mio concreto impegno ha annunciato Avanti per realizzare al più presto la strada che rende più agevole larrivo al Giardino della Memoria, il luogo nel quale Giuseppe è stato rinchiuso e ucciso e che adesso deve essere cuore pulsante dellimpegno antimafia di tutto il territorio. E importante che tanti giovani studenti possano visitare quel luogo che dimostra da una lato la barbarie della mafia, le sue atrocità e dallaltro rappresenta uno dei simboli del riscatto della nostra terra. E necessario che i più giovani conservino la memoria e vengano educati alla cultura della legalità visto che loro saranno i cittadini di domani. Il ripudio della cultura mafiosa, infatti, va fatto anche nella vita quotidiana, nei piccoli gesti di ogni giorno”.
Alla manifestazione erano presenti i sindaci di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia e di Altofonte, Vincenzo Di Girolamo, il presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità e sindaco di San Cipirello, Antonino Giammalva, Nicola Mannino del Parlamento della Legalità, i rappresentanti della Sezione di Palermo dellAssociazione Nazionale della Polizia di Stato, autorità civili e militari, gli studenti delle scuole di Altofonte e San Giuseppe Jato. Nel corso dellincontro si è tenuta anche lesibizione degli ”Atropidi Sgattaiolati”, il gruppo formato dagli alunni e gli insegnanti della scuola elementare ”Filippo Raciti” di Palermo ai quali il presidente Avanti ha consegnato una targa.
nella foto: il presidente della Provincia, Giovani Avanti consegna a Erika Ocello il premio per la scuola elementare ”Filippo Raciti”.