Lettera anonima contro il regime del 41 bis ai detenuti per mafia: la solidarietà di Avanti e Alongi ai politici minacciati

Palermo, 5 novembre 2009 – ‘Non saranno le minacce a piegare lo Stato e a fermare la lotta alla mafia. La lettera recapitata alla redazione palermitana del quotidiano ‘La ‘Repubblica’ è preoccupante perché rappresenta un tentativo di fermare con la violenza l’operato delle Istituzioni e della magistratura. Siamo certi però che nessuno arretrerà di un passo e che l’attenzione resterà alta nei confronti della criminalità’. Lo hanno detto il Presidente della Provincia, Giovanni Avanti, e il vicepresidente e assessore alla Legalità, Pietro Alongi, esprimendo solidarietà nei confronti dei Ministri Maroni e Alfano, dei parlamentari Lumia e Vizzini, dei magistrati Barbiera e Piscitello, destinatari delle minacce. ‘Il regime del 41 bis spaventa e rende debole l’organizzazione che tenta di reagire con i propri metodi. È il segnale questo che la strada è quella giusta e su questa l’azione deve proseguire, per sconfiggere la mafia’.