Il Consiglio provinciale a Termini Imerese. No all’ipotesi di riconversione dello stabilimento Fiat

Palermo 12 settembre 2009 –  No a qualsiasi ipotesi di riconversione o di altra produzione per lo stabilimento Fat di Termini Imerese. Il Consiglio provinciale riunito in seduta straordinaria nell’aula assembleare del comune di Termini  per discutere sulle problematiche occupazionali dei lavoratori dello stabilimento Fiat, in un documento approvato all’unanimità dall’aula, ha espresso “forte e assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di dismissione della produzione delle autovetture e chiede il rilancio dello stabilimento stesso attraverso un piano industriale che preveda la realizzazione di nuovi modelli di autovetture”. L’ordine del giorno, che è stato sottoscritto da tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari, è  giunto al termine di un ampio dibattito cha ha visto la partecipazione del vice Presidente della Provincia Pietro Alongi, di assessori provinciali, di deputati nazionali e regionali, dei capigruppo in Consiglio provinciale, delle organizzazioni sindacali, di Confindustria, dell’assessore regionale all’industria Marco Venturi, del vice sindaco di Palermo, nonchè deputato regionale, Francesco Scoma, dei sindaci del territorio provinciale, con in testa il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato. Oltre all’ordine del giorno, sono state presentate anche due mozioni, una dei gruppi di maggioranza e una delle opposizioni, con le quali veniva ribadita la necessità di forti investimenti per il rilancio dello stabilimento da destinare anche  al potenziamento delle infrastrutture dell’area industriale. In apertura di seduta il Presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli ha evidenziato come “l’iniziativa ha rappresentato un momento di sintesi per giungere in maniera unitaria al tavolo fra Governo nazionale e regionale, Fiat e sindacati, nel corso del quale saranno rappresentate le istanze del territorio che puntano ad un rilancio dello stabilimento, scartando nel contempo, qualsiasi soluzione di riconversione o di realizzazione di centrale nucleare. Le isitituzioni devono fare fino in fondo la loro parte – ha aggiunto – per garantire un futuro ad un complesso industriale che dà lavoro a circa 2500 persone fra dipendenti e indotto diretto e indiretto”. Il vice Presidente della Provincia Pietro Alongi, da parte sua, ha assicurato “il massimo impegno dell’Ente per raggiungere quell’unità sinergica, ponendosi con forza accanto ai lavoratori e ai sindacati. Questo, insieme al grande sforzo che stiamo compiendo per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto necessarie per salvaguardare lo stabilimento. Oltre ai programmi di riqualificazione della viabilità il nostro impegno va in direzione della realizzazione dlel’interporto, struttura strategica per l’intero comprensorio e tutta la provincia”. Presenti anche i deputati regionali  Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici e Salvino Caputo con  l’assessore all’Industria Marco Venturi. “La cattiva politica – ha sottolineato quest’ultimo – ha creato in passato grandi danni all’intero comparto industriale siciliano” quindi il componente l’esecutivo regionale ha annunciato che a breve “si aprirà il confronto fra l’azienda e il Ministro per le attività produttive Claudio Scajola per un tavolo permamente, e la Regione è pronta a fare la sua parte”. Venturi ha anche auspicato l’utilizzo di fondi per la ricerca e per la realizzazione a Termini Imerese di auto ecologiche.  
Il dibattito è proseguito con gli interventi dei rappresentanti dei gruppi politici in Consiglio provinciale, Pietro Vazzana (Pdl), Gaetano Lapunzina (Pd), Andrea Galbo (Mpa), Antonio Marotta (gruppo misto-Rifondazione comunista), Mauro Di Vita (An-Pdl), Giusi Scafidi (Italia dei Valori), Luigi Vallone (Udc).
I sindacati hanno espresso le loro posizioni attraverso gli interventi di Roberto Mastrosimone (Fiom-Cgil), Vincenzo Comella (Uilm-Uil) e Giovanni Scavuzzo (Fim-Cisl) che hanno lanciato un appello affinchè “ai proclami e agli annunci facciano seguito impegni concreti da parte della politica”. Sono intervenuti anche i senatori Giuseppe Lumia, Antonio Battaglia e Fabio Giambrone,l’assessore provinciale al lavoro Armando Aulicino, il Presidente di Confindustria Palermo Antonino Salerno, il Presidente del Consiglio comunale di Termini Imerese Stefano Vitale.