Palermo, 5 agosto 2009 – Cambiano le regole per i servizi di ristoro nelle scuole concessi in uso dalla Provincia di Palermo. Il Consiglio provinciale presieduto da Marcello Tricoli ha infatti approvato un nuovo regolamento per il rilascio delle concessioni, con lobiettivo di assicurare a tutti gli utenti dei 138 plessi scolastici di competenza un servizio di ristoro economico e di qualità, in cui viene garantito più spazio a unalimentazione di tradizione mediterranea con lutilizzo di prodotti agro-alimentari provenienti dal nostro territorio. Norme più aderenti alle esigenze di questi tempi, visto che il precedente regolamento era stato approvato dal Consiglio ben 10 anni fa e poi modificato nel 2003. Laspetto più innovativo hanno sottolineato il Presidente Giovanni Avanti e lassessore alla Pubblica istruzione Giuseppe Di Maggio che ha illustrato in aula la bozza del Regolamento dellesecutivo sta nel fatto che per la prima volta, nellaffidamento dei servizi di ristoro, viene privilegiata la gestione assunta da Cooperative formate da studenti dellistituto, guidati da uno o più insegnanti. Questo al fine di promuovere attività di auto imprenditorialità tra i giovani.
Quattordici gli articoli del Regolamento che sono stati approvati dallassemblea consiliare insieme ad alcuni emendamenti migliorativi del testo presentati dai rappresentati delle opposizioni, Antonio Marotta (Rifondazione comunista), Antonino Celesia (Sinistra e Libertà), Giusy Scafidi e Luisa La Colla (Italia dei Valori) e recepiti dalla maggioranza. Le modifiche andavano nella direzione dellutilizzo di prodotti biologici, per iniziative di corretta educazione alimentare promosse dalla Provincia nei servizi di ristoro, per lesposizione di tabelle con le caratteristiche dietetiche e organolettiche dei prodotti in vendita, per lapplicazione del nuovo Regolamento anche ai posti di ristoro già funzionanti, per ladeguamento dei canoni di concessione.
Tra gli articoli sono previsti anche degli obblighi specifici per i concessionari come la sottoscrizione di una polizza assicurativa, la fornitura nei servizi di ristoro di cibi per diabetici e celiaci, macedonie di frutta fresca, succhi di frutta senza zucchero, parmigiano reggiano.
La Commissione tecnica che provvederà a valutare i progetti per laffidamento del servizio di ristoro sarà composta pure dal Presidente del Consiglio di Istituto e da un rappresentante degli studenti.
Il canone annuo da corrispondere alla Provincia, che poi verrà utilizzato per progetti educativi formativi, varia in base al numero degli studenti di ciascun istituto: 1000 euro fino a 400 alunni, 1500 euro fino a 1000, 2500 euro oltre i 1000 studenti. Laffidamento in concessione avrà la durata di 6 anni, mentre sarà ridotto a 2 anni il periodo per la gestione di distributori automatici e banchi alimentari. Ma entrambi i periodi potranno essere rinnovati.
Severamente vietata, naturalmente, la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche.
Da registrare infine labbandono dallaula, per il voto finale, degli esponenti del gruppo del Pd secondo i quali gli emendamenti presentati nel corso dei lavori assembleari andavano prima sottoposti al Collegio dei Revisori dei Conti per i pareri previsti dalla legge e dal regolamento di contabilità. Non ho ritenuto necessario questo passaggio ha replicato il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli in quanto le modifiche non prevedevano alcun impegno di spesa per lAmministrazione. Grazie al lavoro della competente commissione e dei consiglieri di maggioranza e opposizione ha aggiunto – abbiamo potuto approvare nei tempi previsti un ottimo Regolamento che sarà applicato fin allinizio del nuovo anno scolastico.
Quattordici gli articoli del Regolamento che sono stati approvati dallassemblea consiliare insieme ad alcuni emendamenti migliorativi del testo presentati dai rappresentati delle opposizioni, Antonio Marotta (Rifondazione comunista), Antonino Celesia (Sinistra e Libertà), Giusy Scafidi e Luisa La Colla (Italia dei Valori) e recepiti dalla maggioranza. Le modifiche andavano nella direzione dellutilizzo di prodotti biologici, per iniziative di corretta educazione alimentare promosse dalla Provincia nei servizi di ristoro, per lesposizione di tabelle con le caratteristiche dietetiche e organolettiche dei prodotti in vendita, per lapplicazione del nuovo Regolamento anche ai posti di ristoro già funzionanti, per ladeguamento dei canoni di concessione.
Tra gli articoli sono previsti anche degli obblighi specifici per i concessionari come la sottoscrizione di una polizza assicurativa, la fornitura nei servizi di ristoro di cibi per diabetici e celiaci, macedonie di frutta fresca, succhi di frutta senza zucchero, parmigiano reggiano.
La Commissione tecnica che provvederà a valutare i progetti per laffidamento del servizio di ristoro sarà composta pure dal Presidente del Consiglio di Istituto e da un rappresentante degli studenti.
Il canone annuo da corrispondere alla Provincia, che poi verrà utilizzato per progetti educativi formativi, varia in base al numero degli studenti di ciascun istituto: 1000 euro fino a 400 alunni, 1500 euro fino a 1000, 2500 euro oltre i 1000 studenti. Laffidamento in concessione avrà la durata di 6 anni, mentre sarà ridotto a 2 anni il periodo per la gestione di distributori automatici e banchi alimentari. Ma entrambi i periodi potranno essere rinnovati.
Severamente vietata, naturalmente, la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche.
Da registrare infine labbandono dallaula, per il voto finale, degli esponenti del gruppo del Pd secondo i quali gli emendamenti presentati nel corso dei lavori assembleari andavano prima sottoposti al Collegio dei Revisori dei Conti per i pareri previsti dalla legge e dal regolamento di contabilità. Non ho ritenuto necessario questo passaggio ha replicato il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli in quanto le modifiche non prevedevano alcun impegno di spesa per lAmministrazione. Grazie al lavoro della competente commissione e dei consiglieri di maggioranza e opposizione ha aggiunto – abbiamo potuto approvare nei tempi previsti un ottimo Regolamento che sarà applicato fin allinizio del nuovo anno scolastico.