Palermo 6 maggio 2009 – Il Consiglio della Provincia di Palermo ha iniziato lesame degli 88 emendamenti allo Statuto di Esco Energy, la società consortile a scopo mutualistico e non di lucro, che dovrà operare secondo criteri di economicità nella gestione dellenergia con gli obiettivi di efficienza e della valorizzazione delle risorse rinnovabili. Lassemblea di Palazzo Belvedere ha approvato il primo dei 23 articoli dello Statuto su cui non pendeva alcuna modifica, ma ha dovuto a lungo dibattere sui sette emendamenti allarticolo 2, presentati per la maggior parte dalle opposizioni, che riguardavano la sede sociale e il domicilio dei soci. Di questi, lunico approvato è stato quello presentato dalla Prima Commissione Tutela Ambiente. Nella modifica apportata si stabilisce che la società sarà allocata in una sede di proprietà della Provincia. Tutti respinti invece gli emendamenti dei consiglieri del centro sinistra, primi firmatari Silvio Moncada e Gaetano Lapunzina (Pd), Antonio Marotta (Rifondazione comunista) e Antonino Celesia (Sinistra è Libertà). Un muro contro muro tra maggioranza e opposizione anche sulla modalità di votazione con il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina che ha contestato la proposta della Giunta di costituzione della società ritenuta illegittima e dannosa perché triplica lintervento della Provincia nel settore dove esistono strumenti analoghi, quindi con sciupio di risorse e non in linea con il Piano energetico della Regione. Si è andato avanti fino allintervento del Vice Presidente del Consiglio Enzo Briganò (Mpa) che ha annunciato luscita dallaula del suo gruppo per un importante incontro istituzionale. Il Presidente Tricoli ha così rinviato lesame degli emendamenti a domani pomeriggio alle ore 15.
Ad inizio di seduta da registrare il minuto di silenzio in ricordo del Procuratore Pietro Scaglione, dellex assessore provinciale Giampiero Cangialosi e del parlamentare Gaspare Giudice, la decisione di Giovanni Mammana di lasciare lUdc per aderire da indipendente al gruppo misto. Quindi una serie di interventi dei consiglieri di opposizione che hanno chiesto più sicurezza delle scuole di competenza allindomani del terremoto in Abruzzo e hanno lamentato : la mancata partecipazione della Provincia alla cerimonia ufficiale di commemorazione di Pio La Torre, le lungaggini per le risposte degli assessori agli atti ispettivi da tempo presentati, lassenza della relazione semestrale, del bilancio di liquidazione dellApit e del rendiconto del 2008.
Il Presidente Tricoli ha annunciato, da parte sua, una seduta intera dedicata allesame dei interrogazioni, interpellanze e mozioni per esaurire lelenco.