Palermo 18 marzo 2009 – Il Consiglio della Provincia di Palermo andrà avanti nellesame degli 88 emendamenti, presentati per la maggior parte dalle forze di opposizione, alla bozza dello Statuto della società consortile Esco Energia che vuole costituire lAmministrazione guidata da Giovanni Avanti. Un organismo per la gestione e produzione di risorse energetiche e delle fonti rinnovabili con un risparmio dei costi a carico dellEnte.
La maggioranza di centro destra, compatta, ha infatti respinto, per appello nominale, la richiesta di pregiudiziale presentata dai consiglieri del Partito democratico e illustrata in aula dal capogruppo Gaetano Lapunzina. Nel documento si chiedeva, tra laltro, che il Consiglio potesse prima approvare il Piano energetico provinciale, varato dalla precedente Giunta per allinearlo al Piano energetico regionale recentemente adottato dalla Regione. Le critiche mosse dal consigliere Lapunzina hanno riguardato prevalentemente la costituenda società consortile esterna allEnte che risulta essere difforme dalla Agenzia per lenergia prevista dal Piano energetico provinciale, organismo interno e dunque di natura diversa.
Il dirigente del settore Controllo ambientale della Provincia, Salvatore Pampalone, chiamato in causa dal consigliere Antonino Angelo (Pdl) per fornire chiarimenti, ha comunque precisato che i due organismi si muovono nella stessa direzione ma sono entrambi compatibili.
Ma se i consiglieri di opposizione Antonio Marotta (Rifondazione comunista) e Luisa La Colla (Italia dei Valori) hanno evidenziato leccessiva spesa a cui si andrebbe incontro nel portare avanti sia lAgenzia che la Società consortile, i capigruppo di maggioranza Francesco Miceli (Mpa), Enzo Lo Meo (Pdl) e Luigi Vallone (Udc) hanno, in sostanza, convenuto con loperato dellAmministrazione che fa riferimento alla facoltà degli Enti pubblici di costituire o individuare società alle quali affidare i servizi finalizzati alla riduzione dei costi di acquisto di energia.
La pregiudiziale è stata respinta con 25 voti contrari del centro destra e 10 favorevoli di Pd, Rifondazione comunista, Italia dei Valori e Uniti per la Sicilia, anchessi compatti nella decisione.
Ad inizio di seduta, sia da parte della maggioranza con il consigliere Giacomo Balsano (Pdl) che dellopposizione con il consigliere Gaetano Lapunzina (Pd), è stata avanzata una critica alla Giunta per leccessivo ritardo accumulato in riferimento alle risposte ai numerosi atti ispettivi che sono stati presentati da diverso tempo.
La conferenza dei capigruppo, che sarà convocata nei prossimi giorni dal Presidente del Consiglio Marcello Tricoli, deciderà così la data per la nuova convocazione dellaula per lesame degli emandamenti allo Statuto dellEsco Energia.