CONSIGLIO PROVINCIALE – CHIUSA LA DISCUSSIONE GENERALE SULLA COSTITUZIONE DELLA ESCO ENERGY

Palermo 16 febbraio 2009 – La costituzione della Società consortile “Esco Energy Palermo” continua a far discutere le forze politiche in Consiglio provinciale. Si è chiusa in Consiglio provinciale la discussione generale sull’atto deliberativo proposto dalla giunta. Dal centrosinistra sono state avanzate ancor oggi diverse perplessità sulla nascita della società. Mentre dal centrodestra è stata sottolineata l’importanza di questo nuovo organismo che diventerebbe interlocutore principale sul fronte delle risorse energetiche e delle fonti rinnovabili nei confronti delle principali società di gestione.  Il capogruppo del Partito democratico Gaetano La Punzina ha anche posto una questione pregiudiziale, chiedendo di approvare prima in Consiglio il piano energetico provinciale, varato dalla precedente amministrazione nel 2005, ma mai approvato dal Consiglio provinciale. Sempre per il Pd, il consigliere Moncada ha posto anche l’interrogativo “se possa essere costituita una società consortile con un solo socio”. Perplessità ribadita anche dal vice Presidente del Consiglio provinciale Antonello Tubiolo. Italia dei Valori con il capogruppo Giusi Scafidi e il consigliere Luisa La Colla e Antonino Celesia (Gruppo misto-Ups)  hanno parlato “del rischio di creare nuovi carrozzoni politici che potrebbero determinare deficit finanziari pericolosi per l’ente e per i cittadini, ripetendo l’esperienza degli Ato rifiuti”. Per la maggioranza sono intervenuti il vice Presidente  vicario del Consiglio Enzo Briganò, il Presidente della commissione attività economiche Andrea Galbo (Mpa), il capogruppo dell’Udc Luigi Vallone e il consigliere Giacomo Balsano (Forza Italia) che ha proposto un passaggio di approfondimento degli emendamenti in commissione per giungere ad una sintesi fra maggioranza ed opposizione. Il Presidente Marcello Tricoli ha quindi chiuso il dibattito, rimandando la discussione in aula al momento in cui gli emendamenti saranno pronti per essere trattati.