Palermo 21 gennaio 2009 – E stata avviata dallassessorato allAmbiente della Provincia, guidato da Vito Di Marco, la seconda fase delliniziativa Oltre il Giardino, rivolta ai detenuti del carcere dellUcciardone. Sette ospiti della casa circondariale sono stati così coinvolti in unesperienza di educazione ambientale con un programma di formazione che comprende lezioni teorico-pratiche di floricoltura.
I detenuti, che sono stati selezionati in base alle loro attitudini dalla stessa casa penitenziaria, al termine del corso di formazione si sposteranno oltre le mura del carcere, nei giardini del Centro Direzionale di S. Lorenzo, per dedicarsi alla cura dei fiori e per sistemare gli spazi a verde della sede della Provincia.
Dopo i soddisfacenti risultati della prima fase delliniziativa che ha una grande valenza sociale sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti proseguiamo nel percorso che intende favorire il processo rieducativo dei carcerati. Si tratta di un progetto pilota per un lavoro di gruppo finalizzato al reinserimento sociale dei detenuti che vanno considerati come una risorsa.
Abbiamo voluto fornire un servizio utile per la collettività aggiunge lassessore Vito Di Marco attraverso la salvaguardia e la tutela del patrimonio ambientale. Grazie alla disponibilità dellUcciardone, cercheremo in futuro di coinvolgere un maggiore numero di persone che volontariamente potranno riparare agli errori che hanno fatto nella vita.
Il progetto, che viene promosso anche dallUisp (Unione italiana sport per tutti), ha visto la piena collaborazione dei vertici dellUcciardone, il direttore Maurizio Veneziano e la vice direttrice Carmen Rosselli.
I detenuti, che sono stati selezionati in base alle loro attitudini dalla stessa casa penitenziaria, al termine del corso di formazione si sposteranno oltre le mura del carcere, nei giardini del Centro Direzionale di S. Lorenzo, per dedicarsi alla cura dei fiori e per sistemare gli spazi a verde della sede della Provincia.
Dopo i soddisfacenti risultati della prima fase delliniziativa che ha una grande valenza sociale sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti proseguiamo nel percorso che intende favorire il processo rieducativo dei carcerati. Si tratta di un progetto pilota per un lavoro di gruppo finalizzato al reinserimento sociale dei detenuti che vanno considerati come una risorsa.
Abbiamo voluto fornire un servizio utile per la collettività aggiunge lassessore Vito Di Marco attraverso la salvaguardia e la tutela del patrimonio ambientale. Grazie alla disponibilità dellUcciardone, cercheremo in futuro di coinvolgere un maggiore numero di persone che volontariamente potranno riparare agli errori che hanno fatto nella vita.
Il progetto, che viene promosso anche dallUisp (Unione italiana sport per tutti), ha visto la piena collaborazione dei vertici dellUcciardone, il direttore Maurizio Veneziano e la vice direttrice Carmen Rosselli.