CONSIGLIO: L’ASSEMBLEA, SU PROPOSTA DEL PD, CHIEDE L’AUDIZIONE DEL PRESIDENTE SUGLI ATO RIFIUTI. UNANIMITA’ SUL RUOLO DELLE PROVINCE: VA POTENZIATO

Palermo, 16 gennaio 2009 – Il Consiglio della Provincia regionale di Palermo è fortemente convinto che un ruolo più determinante dell’Ente sovracomunale nella gestione del ciclo dei rifuti, e quindi negli Ato, possa migliorare la situazione anche della raccolta che, sul nostro territorio, è diventata preoccupante per l’eccessivo indebitamento dei comuni con questi consorzi e quindi con un servizio molto carente.
L’assemblea di Palazzo Belvedere, presieduta da Marcello Tricoli, su iniziativa del gruppo del Partito democratico, ha voluto così ascoltare in aula il Presidente Giovanni Avanti per conoscere la strategia dell’Ente in questa fase di discussione all’Ars di due disegni di legge sulla materia.
“Auspico – ha detto il Presidente Giovanni Avanti – un ruolo attivo e più determinante delle Province nelle gestione degli Ato, nella consapevolezza che, trattandosi di una materia estremamente delicata e che riguarda una gestione di vasta area, non può più essere assegnata direttamente solo ai Comuni. Ciò anche per evitare la possibilità di conflitto di interessi dei sindaci che spesso ricoprono anche il ruolo di amministratori degli Ato. Un ruolo attivo della Provincia non farebbe altro che riconoscere i compiti statutari dell’Ente in materia di indirizzo di ambiti sovracomunali. Del resto il modello di governance che portiamo avanti è proprio quello di progettare lo sviluppo e la crescita sociale per i Comuni e in sinergia con essi”.
Nel corso del dibattito, Silvio Moncada (Pd) ha sottolineato la necessità di una svolta “per una situazione che è ormai al collasso ed è diventata esplosiva per gli eccessivi debiti maturati dai comuni, 60 milioni di euro con l’Amia e 20 milioni di euro con il Coinres, somme che poi incidono negativamente sulle tasche dei cittadini”.
Il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina, da parte sua, ha voluto sottolineare che la convocazione del Presidente Avanti in aula non aveva alcuno spunto polemico ma faceva seguito ad una mozione approvata dall’assemblea qualche mese prima. “Siamo preoccupati per una gestione del ciclo dei rifiuti  che non funziona – ha detto il capogruppo del Pd – per la mancanza della raccolta differenziata, fino alla collocazione degli inceneritori. Vogliamo che si assegni alla Provincia un ruolo più attivo, che possa svilupparsi attraverso un impegno diretto e con  precise competenze e programmazione”.
E che la Provincia possa svolgere un compito importante è pure convinto Antonio Marotta, di Rifondazione comunista. “La situazione è veramente drammatica – ha detto – con costi di un servizio inefficiente alle stelle. Tanto che alcuni comuni hanno avanzato richieste di uscire agli Ato per ritornare alla gestione diretta dei rifiuti. Occorre una riforma che affidi un ruolo diretto alla Provincia iniziando dal commissariamento degli Ato da parte dell’Ente sovracomunale”.
Anche la maggioranza ha fatto sentire la sua voce con Bartolo Di Salvo (Udc) che non ha nascosto “le responsabilità dei sindaci con il ruolo anche di amministratori degli Ato per i pesanti deficit accumulati “.
Il Vice Presidente del Consiglio Enzo Briganò (Mpa) infine ha parlato di fallimento degli Ato “che si sono occupati maggiormente dello smaltimento dei rifiuti piuttosto che della raccolta differenziata con costi che in 4 anni sono raddoppiati. La gestione diretta della Provincia – ha concluso – credo possa essere utile per puntare al riciclo, considerando quindi i rifiuti una risorsa”.
Prima del dibattito l’aula aveva approvato, a maggioranza, un debito fuori bilancio di quasi 2000 euro per un piccolo incidente in una scuola di competenza.
Il Presidente Marcello Tricoli ha quindi convocato l’assemblea per giovedì 22 gennaio, con inizio dei lavori alle 10.