LA SCUOLA NAZIONALE DI SPELEOLOGIA FESTEGGIA I 50 ANNI. CONSEGNATI DISTINTIVI AI NUOVI ISTRUTTORI E RICONOSCIMENTI AI SOCI ILLUSTRI DEL CLUB ALPINO ITALIANO

Palermo 6 dicembre 2008 – Ha scelto Palermo per festeggiare i suoi 50 anni di attività la scuola nazionale di speleologia, struttura didattica della Commissione centrale di speleologia del Club Alpino Italiano. Allo Steri, nella sala della Capriate, nel corso dell’assemblea annuale della scuola, organizzata dalla sezione di Palermo del Club Alpino Italiano, con il patrocinio della Provincia regionale di Palermo, è stato ripercorso il cammino di mezzo secolo di iniziative. Oltre alla consegna dei distintivi ai nuovi istruttori, sono stati anche assegnati riconoscimenti alle figure che hanno contribuito in questi 50 anni alla diffusione della cultura speleologica. A consegnare i riconoscimenti sono stati l’assessore provinciale alle attività produttive Dario Falzone, Salvatore Sammataro, direttore della scuola nazionale di speleologia, Edoardo Raschellà Presidente della Commissione centrale di speleologia del Cai e il vice Presidente Nazionale del Cai, Umberto Martini.   Fra gli insigniti, Carlo Finocchiaro (alla memoria) primo Presidente della scuola, Giuseppe Nangeroni (alla memoria) Presidente del Comitato scientifico centrale, Jean Jacques Bolanz (alla memoria) collaboratore per l’azione speleo subacquea, alla Presidente del Club Alpino Italiano, ai direttori e segretari della scuola dal 1978 ad oggi, ai veterani speleologi che si sono distinti per l’attività didattica, alla sezione Cai di Palermo. Consegnati anche i premi “Marco Ghiglia” 2008 all’istruttore nazionale che si é distinto nell’azione didattica e alla sezione di Biella.
Nell’ambito dell’iniziativa, a palazzo Jung è stata allestita una mostra che ripercorre, attraverso immagini e documenti, 50 anni di speleologia in Italia e in Sicilia (fino all’8 dicembre dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 22), e contemporaneamente sono state organizzate escursioni negli antichi Qanat cittadini.