CONSIGLIO: APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO. AMMONTA A 16.230.000 EURO. VOTATI 3 EMENDAMENTI, RESPINTI GLI ALTRI 192

Palermo, 29 novembre 2008 – Approvata dal Consiglio provinciale, dopo una lunga maratona di lavori d’aula durata circa dieci ore, la manovra di assestamento del bilancio. Sedici milioni e 230 mila euro che utilizzano parte dell’avanzo di amministrazione che ammonta a 22 milioni di euro. Quasi dieci milioni le spese in conto capitale, oltre sei milioni quelli per spese correnti.
La quota più consistente delle spese in conto capitale, 6,6 milioni di euro, è destinata alla ricapitalizzazione della Gesap. Oltre un milione e 600 mila euro sono destinati alle scuole, quasi un milione per la viabilità. Impianti sportivi e sviluppo economico le altre voci.
Fra le spese correnti quasi un milione e 600 mila euro sono destinati a Sport e Turismo, 900 mila alla Cultura e ai Beni Culturali e altrettanto per le attività produttive (agricoltura, industria, commercio e artigianato), 655 mila alla Pubblica Istruzione, 630 mila euro per la viabilità e altrettanto per l’ambiente. La manovra è stata approvata con il voto favorevole dell’intera maggioranza, contraria l’opposizione.
Il Consiglio, prima della votazione del documento, ha votato gli emendamenti: 3 quelli approvati, tutti e tre di natura tecnica; respinti invece quelli presentati dall’opposizione (130 di cui era primo firmatario Antonio Marotta di Rifondazione comunista, altri 62 presentati da Pd, Italia dei Valori e Uniti per la Sicilia).
Il primo emendamento approvato prevede una diversa fonte di finanziamento per due opere di edilizia scolastica. Si tratta del risanamento e dell’adeguamento del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo (2 milioni di euro) e della realizzazione di dieci aule per il liceo linguistico di Terrasini (5 milioni e 974 mila). Nel primo caso l’opera doveva essere finanziata con trasferimenti dello Stato che sono stati tagliati; nel secondo mediante un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, ritenuto oggi poco vantaggioso. Entrambe le opere, saranno dunque finanziate mediante l’emissione di BOP (Buoni Ordinari Provinciali).
Altro emendamento tecnico approvato quello che consente di stanziare 130 mila euro, a titolo di conferimento di capitale, per le costituende Aree Marine Protette di Capo Gallo, Isola delle Femmine  e Isola di Ustica.
Ultimo emendamento approvato, quello che prevede uno stanziamento di poco più di 8 mila euro per far fronte ad un debito fuori bilancio.
Respinto l’emendamento di IdV che voleva spostare le somme destinate alla ricapitalizzazione della Gesap sulla manutenzione straordinaria delle scuole. Altri venti emendamenti di Italia dei Valori sono stati invece dichiarati inammissibili, perché presentati oltre il termine massimo fissato dalla conferenza dei capigruppo. Decisione questa che, in aula, ha suscitato polemiche. Respinti anche tutti gli altri emendamenti dell’opposizione con i quali si proponevano stanziamenti per vari settori fra cui la viabilità, l’edilizia scolastica, le attività sociali, la pubblica istruzione, l’educazione alla legalità, le iniziative antiusura e antiracket, l’educazione ambientale, i beni culturali.
Prima della votazione della manovra, i consiglieri sono intervenuti per annunciare il proprio voto. “Questa sera – ha sottolineato il capogruppo del Pd, Gaetano Lapunzina – abbiamo assistito ad una maggioranza arroccata che non ha lasciato possibilità di discussione. Questa prova di forza è in effetti indice di debolezza della maggioranza, una maggioranza che è incapace di discutere sul merito delle questioni”.
Critica anche Teresa Piccione del Pd: “Sarebbe stato utile e proficuo discutere e confrontarsi su proposte come le nostre che migliorano l’azione amministrativa. L’apporto delle idee di tutti è una ricchezza, questo invece è stato un dibattito povero”.
Antonio Marotta (capogruppo del gruppo misto Rifondazione comunista – Ups ) ha valutato negativamente “la difesa acritica, da parte della maggioranza, della manovra, anche quando questa non è condivisa. Emendamenti migliorativi della manovra in settore delicati della vita sociale quali l’educazione alla legalità nelle scuole, il sostegno alle donne vittima di violenza, la ristrutturazione di importanti scuole come il liceo Meli,  sono stati  bocciati solo per una posizione di principio, senza valutare il merito delle questioni. La maggioranza ha dimostrato di essere miope e lontana dai problemi della gente”.
Per il capogruppo del PdL, Vincenzo Lo Meo: “non c’è stato nessun appiattimento della maggioranza sulle posizioni dell’Amministrazione. Oggi, con un avanzo da utilizzare in buona parte nel 2009 e con una quota consistente delle risorse assorbite dalla ricapitalizzazione della Gesap, gli spazi di manovra erano veramente pochi, rispetto peraltro ad un bilancio approvato in periodo elettorale e sotto gestione commissariale”.
Critica anche Giusi Scafidi (capogruppo di Italia dei valori) che ha parlato di “assenza di dialogo e confronto che lascia amareggiati. È una manovra in cui la ricapitalizzazione della Gesap lascia poco o nulla per altri interventi di rilievo”.
“Oggi stiamo discutendo di una manovra – ha sottolineato Enzo Briganò (Mpa) – che possiamo permetterci in quanto ente virtuoso, al contrario di tante altre realtà alle prese con difficoltà finanziarie non indifferenti. Abbiamo dimostrato di essere una maggioranza unita e compatta, che condivide l’operato della Giunta e sta dando fiducia a questo esecutivo. Sicuramente faremo tesoro di tante proposte lodevoli che sono venute dall’opposizione e che potranno trovare accoglimento nel bilancio 2009”.
“La maggioranza questa sera – ha detto Giacomo Balsano (Udc) – ha dimostrato grande saggezza, operando una scelta oculata: quella di dare fiducia a questo esecutivo”.
Per Silvio Moncada (Pd) “se da un lato è irrinunciabile il ruolo della Provincia all’interno della Gesap, ruolo che deve essere indirizzato al rilancio dell’aeroporto di Palermo, ci si chiede l’opportunità oggi di questa ricapitalizzazione e la congruità del prezzo delle azioni. Nella manovra c’è poco per l’edilizia scolastica, per la manutenzione ordinaria delle strade, per i beni monumentali, quasi nulla per gli impianti sportivi e le riserve ambientali gestite dalla Provincia”.
Il capogruppo dell’Udc, Luigi Vallone, ha sottolineato “le difficoltà con cui si confronta qualunque amministrazione nel momento del suo insediamento, anche in un Ente virtuoso come questo. Questa manovra arriva a chiusura di un anno e di un bilancio che questo Consiglio non ha approvato. La maggioranza oggi si sta assumendo una grande responsabilità, dimostrando fiducia all’esecutivo”.
A conclusione degli interventi dei consiglieri, il vicepresidente della Provincia Pietro Alongi, presente in aula insieme al presidente della Provincia, Giovanni Avanti e all’assessore al Bilancio Carola Vincenti, ha sottolineato l’impegno di tutti, auspicando “una collaborazione serrata fra Consiglio e Giunta, fra maggioranza e opposizione, per la predisposizione di un bilancio che guardi alle esigenze del territorio e per attrarre nuove risorse. La bocciatura di molti emendamenti non è una chiusura nei confronti di importanti settori nei cui confronti l’attenzione dell’Amministrazione resterà alta. Altro contributo importante che il Consiglio può dare è quello di lavorare ai regolamenti, attraverso cui operare a servizio del territorio”.