CONSIGLIO, AVVIATA LA DISCUSSIONE SULLA MANOVRA DI ASSESTAMENTO DI BILANCIO. L’ASSESSORE VINCENTI IN AULA. OPERAZIONE DA OLTRE 16 MILIONI DI EURO, PRESENTATI 193 EMENDAMENTI

Palermo 27 novembre 2008  “ Una manovra di assestamento di bilancio tecnica, improntata al rigore e dunque particolarmente attenta ai fatti contingenti collegati al difficile momento che sta attraversando la nostra economia. Con l’esigenza di programmare le risorse guardando al futuro,  privilegiando le spese obbligatorie, poi quelle strategiche e utili. Abbiamo ereditato un Ente virtuoso e tale dovrà continuare ad essere.” L’assessore al Bilancio, Carola Vincenti, ha avviato in Consiglio la discussione sulla manovra finaziaria di assestamento di bilancio che dovrebbe essere approvata nella seduta serale del 28 novembre, dopo il superamento dello scoglio dei 193 emendamenti presentati dalle opposizioni. Ben 130 modifiche sono state proposte  dall’esponente di Rifondazione comunista Antonio Marotta, il resto dal Pd, Italia dei Valori e Uniti per la Sicilia. Nessun emendamento presentato da parte della maggioranza.
 La manovra complessiva ammonta ad oltre 16 milioni 230 mila euro e utilizza parte dei 22 milioni di avanzo di amministrazione. Tra i 9,6 milioni di spese in conto capitale la maggior parte, 6,6 milioni, verrà utilizzata per la ricapitalizzazione della Gesap, mentre ammontano a 6,6 milioni le spese correnti, con 655 mila euro per la Pubblica istruzione, 900 mila euro per Cultura e Beni culturali, quasi 1 milione e 600 mila per lo Sport e Turismo. Il documento finanziario ha ricevuto il parere favorevole della competente Commissione consiliare e dei Revisori dei conti.
La discussione generale è stata caratterizzata dagli interventi dei consiglieri di opposizione che comunque hanno criticato  “la difficoltà di lettura degli atti arrivati in Consiglio solo negli ultimi giorni che hanno impedito così l’attento esame del documento finanziario e la distribuzione delle risorse”, come hanno evidenziato il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina e Antonio Marotta di Rifondazione comunista. Le opposizioni, tra l’altro, non si sono trovate d’accordo con l’esecutivo sull’operazione di acquisto delle azioni Gesap che non ritengono vantaggiosa per l’Ente alla luce del declassamento dell’aeroporto Falcone-Borsellino. Antonio Celesia (Uniti per la Sicilia) ha lamentato “ i pochi fondi messi a disposizione per la sicurezza nelle scuole” mentre Giusi Scafidi (capogruppo di Italia dei Valori) ha chiesto chiarimenti sulle spese destinate alle sponsorizzazioni sportive e alle attività culturali criticando il mantenimento della politica degli affitti per gli edifici scolastici. Silvio Moncada (Pd) si è detto contrario alla privatizzazione della Gesap : “la Provincia deve mantenere il suo ruolo strategico all’interno della società che deve rimanere a capitale  pubblico” sottolineando anche la “scarsa attenzione per l’edilizia  sportiva nelle scuole”.
 In difesa della manovra sono intervenuti il capogruppo dell’Udc Luigi Vallone e i suoi compagni di partito Vincenzo Randazzo e Giuseppe Mortillaro che hanno giustificato l’intenzione di ricapitalizzazione della Gesap con prospettive favorevoli per la Provincia dopo l’eventuale rivendita delle azioni.