LA PROVINCIA RICORDA MICO GERACI, UCCISO DIECI ANNI FA DALLA MAFIA IN UN AGGUATO A CACCAMO

Palermo 8 ottobre 2008 – “Fulgido esempio di siciliano impegnato sul fronte della legalità, politico e sindacalista sensibile alle istanze sociali che ha sacrificato la propria esistenza lottando per una società libera da ogni condizionamento mafioso”.  Con questa motivazione, impressa su una targa, la Provincia di Palermo ha voluto ricordare la figura di Mico Geraci, ex consigliere provinciale e sindacalista ucciso barbaramente dalla mafia a Caccamo dieci anni fa. La commemorazione nel corso di una seduta solenne del Consiglio provinciale, convocato dal Presidente Marcello Tricoli, che ha visto, con il Presidente della Provincia Giovanni Avanti, anche la presenza della famiglia di Geraci, del Prefetto Giancarlo Trevisone, del Presidente della Commissione regionale Antimafia Lillo Speziale, dei rappresentanti dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito e Questura.  Ma anche di tutti i consiglieri provinciali del quadriennio 1994/ 1998.
“Ricordiamo oggi un grande uomo – ha sottolineato il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – una persona perbene che ha considerato la politica e l’impegno nella Pubblica Amministrazione come modi più nobili e più forti per fare il bene della comunità”. Per il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli  “Mico Geraci ha lasciato alle nuove generazioni una preziosa eredità di rispetto dell’onestà. La mafia sappia che ne ha fatto un vero simbolo di rinnovato impegno”.
Sono poi intervenuti tutti i capigruppo consiliari: Antonio Marotta (Misto), Giacomo Balsano( Pdl), Gaetano Lapunzina (Pd), Luigi Vallone (Udc), Mauro Di Vita (An-Pdl), Giusy Scafidi (Italia dei Valori), Francesco Miceli (Mpa). Poi gli ex consiglieri provinciali Maria Antonietta Alessi, Anthony De Lisi,  Dario Falzone, oggi assessore nella Giunta Avanti e il Segretario confederale  della Uil Carmelo Barbagallo.
I ringraziamenti della famiglia sono stati affidati al figlio Giuseppe, avvocato, che ha ricordato come “la lotta alla mafia è per tutti un valore irrinunciabile”.

 

da sinistra: il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; il figlio di Mico Geraci, Giuseppe; la moglie di Geraci, Enza Scimeca; il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli