Palermo, 7 ottobre 2008 Lemendamento al decreto sicurezza che prevede la risoluzione dei contratti di appalto pubblico alle imprese che non denunciano le estorsioni e che prescrive anche la loro interdizione da successive gare è un provvedimento di grande importanza per rendere ancora più efficace la lotta alla mafia e al racket del pizzo. Sarà un prezioso incentivo per spingere gli imprenditori a denunciare e un modo per assicurare ancora maggiore trasparenza agli appalti pubblici.
Lo ha affermato il vicepresidente della Provincia, Pietro Alongi, assessore alla Sicurezza, antiracket e antiusura e Beni confiscati alla mafia, manifestando il suo pieno apprezzamento al sottosegretario allInterno, Alfredo Mantovano, che ieri ha annunciato la presentazione del provvedimento.
Anche la previsione di precise garanzie per il completamento delle opere pubbliche in caso di rescissione del contratto ha aggiunto Alongi è di vitale importanza per far sì che la lotta alla criminalità organizzata non debba compromettere lo sviluppo del nostro territorio.
Lo ha affermato il vicepresidente della Provincia, Pietro Alongi, assessore alla Sicurezza, antiracket e antiusura e Beni confiscati alla mafia, manifestando il suo pieno apprezzamento al sottosegretario allInterno, Alfredo Mantovano, che ieri ha annunciato la presentazione del provvedimento.
Anche la previsione di precise garanzie per il completamento delle opere pubbliche in caso di rescissione del contratto ha aggiunto Alongi è di vitale importanza per far sì che la lotta alla criminalità organizzata non debba compromettere lo sviluppo del nostro territorio.