AVANTI E DI MAGGIO IN VISITA AL “MARCO POLO” E ALL’ALBERGHIERO “FRANCA FLORIO”: PIU’ OFFERTA FORMATIVA E STAGE DEGLI STUDENTI IN ITALIA E ALL’ESTERO

Palermo, 16 settembre 2008 – Promuovere stage per gli studenti in Italia e all’estero, allargare la collaborazione fra la Provincia e gli istituti professionali legati al settore turistico ed enogastronomico, offrire ai giovani un percorso che, in questo campo, vada oltre l’offerta formativa. Sono le indicazioni che il Presidente della Provincia, Giovanni Avanti, ha dato incontrando gli studenti dell’Istituto tecnico per il Turismo “Marco Polo” e dell’Istituto Alberghiero “Franca Florio”.
Il Presidente Avanti, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Di Maggio stanno in questi giorni effettuando un giro di visite nelle scuole, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.
“In un settore come quello turistico – ha detto Avanti – la formazione degli operatori è il vero biglietto da visita del territorio. È necessario quindi andare oltre gli standard dell’offerta formativa ma offrire competenze in più: competenze tecniche come le lingue straniere o quelle maturate sul campo come ad esempio periodi di stage anche all’estero ma anche valori aggiunti come lo studio delle tradizioni della nostra terra, come l’educazione alla legalità e l’educazione ambientale. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno affinché alla didattica possano affiancarsi esperienze dirette: penso ad esempio alle convenzioni con strutture turistiche locali e straniere o alla più ampia partecipazione degli studenti ad iniziative della Provincia, con funzioni che vadano dall’accoglienza a quelle più proprie della ristorazione che permettano loro di mettere a frutto quanto imparato sui banchi”.
“Oggi – ha aggiunto Avanti – dobbiamo formare consapevolmente le nuove generazioni alle quali consegneremo il futuro del territorio, un compito ancora più importante in un settore strategico come quello del turismo. Ciascuno deve fare la propria parte, le istituzioni, la scuola, ogni singolo allievo, perché siamo tutti egualmente responsabili di quello che è oggi la nostra società e di quello che sarà domani”.