PARTONO I LAVORI PER IL RADDOPPIO FERROVIARIO FIUMETORTO – CEFALU’ OGLIASTRILLO: IL PRESIDENTE AVANTI INTERVIENE ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE

Palermo, 15 settembre 2008 – Nel suo intervento in occasione della presentazione dei lavori Scc (Sistema comando e controllo della circolazione ferroviaria) di Palermo e di avvio dei lavori di raddoppio della tratta Fiumetorto – Cefalù Ogliastrillo, il presidente della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti ha voluto sottolineare l’importanza delle misure adottate da Ferrovie dello Stato, sia per quanto riguarda l’attivazione del secondo modulo del sistema di comando e controllo della circolazione ferroviaria in Sicilia, in grado di garantire il monitoraggio e il controllo del traffico dei treni, sia relativamente al raddoppio della linea fra Fiumetorto e Castelbuono sino a Cefalù Ogliastrillo. “Si tratta di segnali importanti – ha commentato nel suo intervento il presidente Avanti alla presenza, tra gli altri, dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti – e la speranza è che si prosegua nella strada intrapresa anche perché non possiamo non segnalare il diffuso stato di degrado e abbandono in cui versano le stazioni ferroviarie nella provincia di Palermo e lo scarso livello dei servizi offerti ai passeggeri. Ritengo che la modalità di trasporto su strada ferrata debba essere incoraggiata e che, di conseguenza, debbano essere potenziati gli investimenti nel territorio della provincia di Palermo. Il livello qualitativo della rete ferroviaria siciliana è molto basso e riuscire ad invertire la rotta non sarà facile ma il dialogo e la concertazione fra gli enti locali, i comuni e l’azienda Ferrovie dello Stato possono consentire risultati importanti. Un territorio privo di collegamenti tra il centro e la periferia non può essere in grado di garantire crescita economica e sociale”. Di eguale avviso Gigi Tomasino, assessore provinciale ai Trasporti. “La Provincia regionale di Palermo – spiega Tomasino – intende promuovere in tal senso tutte le sinergie possibili con le parti chiamate in causa perché i servizi di trasporto e il livello di mobilità sono precondizione ineliminabile per qualsiasi ipotesi di sviluppo”.