Palermo, 10 settembre 2008 – Si chiama Spazio Jung – Music and jazz la rassegna che prende il via il 12 settembre nellambito dellundicesima edizione di Provincia in Festa. Otto concerti, che vedranno alternarsi, nel giardino del palazzo di via Lincoln, artisti palermitani che, in questi anni, si sono affermati nel panorama nazionale e internazionale interpretando un genere che a Palermo ha avuto sempre grande successo e rappresentanti prestigiosi.
Si parte il 12 settembre con il concerto di Salvatore Bonafede Trio. Sul palco, con il pianista, ci saranno Piero Leveratto al contrabbasso e Fabrizio Giambanco alla batteria.
Bonafede tra la seconda metà degli anni 80 e linizio degli anni 90 ha vissuto negli Usa, dapprima a Boston, dove si è diplomato presso il Berklee College of Music, suonando e incidendo nella band di Jerry Bergonzi, e poi a New York con Paul Motian, Billy Hart, Tom Harrell e Joe Lovano. Il pianista unisce la matrice culturale acquisita oltreoceano con le proprie radici italiane in una cifra espressiva di grande evocatività.
Piero Leveratto, genovese ma siciliano dadozione, da anni è uno dei più validi e apprezzati contrabbassisti del panorama jazzistico italiano, sempre aperto ad innovazioni e nuovi linguaggi despressione, come dimostra il suo impegno in generi e con musicisti diversi. Il trio si completa con la partecipazione di Fabrizio Giambanco alla batteria.
Bonafede tra la seconda metà degli anni 80 e linizio degli anni 90 ha vissuto negli Usa, dapprima a Boston, dove si è diplomato presso il Berklee College of Music, suonando e incidendo nella band di Jerry Bergonzi, e poi a New York con Paul Motian, Billy Hart, Tom Harrell e Joe Lovano. Il pianista unisce la matrice culturale acquisita oltreoceano con le proprie radici italiane in una cifra espressiva di grande evocatività.
Piero Leveratto, genovese ma siciliano dadozione, da anni è uno dei più validi e apprezzati contrabbassisti del panorama jazzistico italiano, sempre aperto ad innovazioni e nuovi linguaggi despressione, come dimostra il suo impegno in generi e con musicisti diversi. Il trio si completa con la partecipazione di Fabrizio Giambanco alla batteria.
Sabato 13 (ore 22) sarà la volta di Giuseppe Milici Quartet con Spotlight on New York. Milici, armonicista e compositore palermitano, nella sua venticinquennale carriera ha affrontato diversi linguaggi. In questo concerto, i classici del jazz si trasformano in un pretesto melodico per un tessuto armonico più articolato e contemporaneo, congeniale alla formazione artistica dello stesso Milici che ne ha curato gli arrangiamenti. Il concerto prevede anche lesecuzioni di brani originali tratti dalla colonna sonora del film La Terramare, presentato allultimo Festival del Cinema di Berlino di cui Milici è lautore delle musiche. Ad accompagnare Giuseppe Milici saranno Paolo Passalacqua (al pianoforte), Diego Tarantino (al contrabbasso), Giuseppe Madonia (alla batteria).
Terzo appuntamento domenica 14 (ore 22). Musicista di marcata sensibilità jazzistica, strumentista in possesso di sonorità e capacità espressive di accesa bellezza messe al servizio di un fluente fraseggio, articolato ed avvincente, il tenorista Stefano DAnna è considerato da diversi anni uno dei più validi esponenti italiani del proprio strumento.
Nella sua carriera, durante la quale ha pubblicato a proprio nome tre album, ha collaborato tra gli altri con Ignacio Berroa, JoAnne Brackeen, David Berkman, Emmanuel Bex, Ben Monder, e ha suonato e inciso con i gruppi di Umberto Fiorentino, Stefano Sabatini, Enrico Pieranunzi e Antonio Zambrini.
In questo suo nuovo quartetto, il cui repertorio è incentrato su proprie composizioni originali, il sassofonista è accompagnato da tre fra i migliori esponenti della nuova leva del jazz palermitano, il chitarrista Fabrizio Brusca, il contrabbassista Diego Tarantino e il batterista Davide Lo Cascio.
La rassegna proseguirà mercoledì 17 con Gianni Gebbia Trio: considerato uno dei più interessanti sassofonisti della sua generazione in Europa, Gebbia presenta un programma di composizioni originali create dalla fine degli anni Ottanta ad oggi, arrangiate per un trio tutto made in Palermo.
Giovedì 18 sarà la volta di Ear Catcher, band ideata dal bassista Luca Lo Bianco che presenta un repertorio basato su composizioni originali, in bilico tra improvvisazione e musica in unaudace alchimia sonora animata da contrasti timbrici ed arrangiamenti articolati incentrati sulla coralità esecutiva.
Venerdì 19 è il turno di Marvi La Spina Quintet: pianista raffinata e sensibile oltre che compositrice e arrangiatrice di riconosciuto e apprezzato talento, anche in questa formazione a cinque pone laccento su una musica originale, dedicando unattenzione particolare alla scrittura e allarrangiamento delle proprie composizioni.
Sabato 20 Rita Collura sassofonista, arrangiatrice e compositrice palermitana presenta i Bandaluna, gruppo nato cinque anni fa che ha sviluppato un linguaggio originale. Ad una solida struttura jazzistica unisce con leggerezza echi di tango, valzer, tarantelle ed altre sonorità etniche e latine.
Chiude il cartellone domenica 21 lOpen Band di Mimmo Cafiero, percussionista e compositore siciliano di indiscussa fama internazionale che con questa band ha recentemente inciso un cd in cui ripropone alcune vecchie sue composizioni e altre inedite che non aveva mai inciso. Il gruppo recentemente ha suonato a Siena, Torino, Napoli, Reggio Calabria, Finale Ligure, in Svizzera a Langnau e in Finlandia.
La rassegna è curata da Lino Pellerito per lassociazione Culturæ. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.