Palermo, 12 settembre 2008 – Un nuovo circuito di beni monumentali del territorio che rappresenti un percorso storico e culturale definito, per legare luoghi, memorie e atmosfere e testimoniare in maniera concreta l’impegno della Provincia regionale di Palermo per il patrimonio artistico. E’ questa l’idea lanciata dall’amministrazione di Palazzo Comitini. L’occasione, l’inaugurazione, a Carini, del nuovo spazio espositivo all’interno del Castello: per la Provincia è intervenuta l’assessore ai Beni culturali, Marianna Caronia.
La struttura, voluta e realizzata dal Comune, accoglie una mostra permanente di opere contemporanee ispirate alla storia del suggestivo maniero e all’affascinante mito della baronessa di Carini.
“Oggi il Castello – ha dichiarato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – si rinnova con un’iniziativa speciale, dimostrando che i beni monumentali non sono affatto un retaggio del passato, sterile e superfluo, ma un luogo vivo, creativo, che può rinascere e ‘reinventarsi’ grazie all’impegno di una pubblica amministrazione e alla passione e al talento degli artisti”.
“Da qui – spiega l’assessore Caronia – l’intenzione di istituzionalizzare, sotto le insegne della Provincia, i siti che meglio rappresentano tradizioni e futuro della cultura nel territorio. Penso – continua – ai tanti monumenti religiosi e non che la Provincia ha recuperato e riaperto, dalla chiesa delle Anime Sante di Bagheria al monumentale organo di San Giuseppe, all’interno dell’Istituto Cei, a Palermo. Tutte tappe di una politica di intervento della Provincia costante nel tempo, a fianco delle istituzioni e delle comunità locali”.
La struttura, voluta e realizzata dal Comune, accoglie una mostra permanente di opere contemporanee ispirate alla storia del suggestivo maniero e all’affascinante mito della baronessa di Carini.
“Oggi il Castello – ha dichiarato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – si rinnova con un’iniziativa speciale, dimostrando che i beni monumentali non sono affatto un retaggio del passato, sterile e superfluo, ma un luogo vivo, creativo, che può rinascere e ‘reinventarsi’ grazie all’impegno di una pubblica amministrazione e alla passione e al talento degli artisti”.
“Da qui – spiega l’assessore Caronia – l’intenzione di istituzionalizzare, sotto le insegne della Provincia, i siti che meglio rappresentano tradizioni e futuro della cultura nel territorio. Penso – continua – ai tanti monumenti religiosi e non che la Provincia ha recuperato e riaperto, dalla chiesa delle Anime Sante di Bagheria al monumentale organo di San Giuseppe, all’interno dell’Istituto Cei, a Palermo. Tutte tappe di una politica di intervento della Provincia costante nel tempo, a fianco delle istituzioni e delle comunità locali”.