IL PROFESSORE ISLER LASCIA GLI SCAVI DI MONTE JATO: L’OMAGGIO DELLA PROVINCIA. HA RACCONTATO AL MONDO FASCINO E MISTERO DEL SITO ARCHEOLOGICO

Palermo, 3 luglio 2008 – Dopo 40 anni di lavoro come direttore degli scavi archeologici di Monte Jato, Hans Peter Isler, docente di archeologia dell’Università di Zurigo, va in pensione e lascia il sito che il professore ha contribuito in maniera determinante a far conoscere in tutto il mondo. 
Prima del suo ritorno in Svizzera, l’omaggio della Provincia regionale di Palermo. “Al professore Isler – ha detto il capo dell’Amministrazione di palazzo Comitini, Giovanni Avanti – va la nostra gratitudine per l’immenso patrimonio di conoscenze, di passione e di amore per il nostro territorio che ci lascia oggi. Grazie al suo impegno e alla sua dedizione Monte Jato è diventato un punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale, un libro di memorie che racconta la storia del Mediterraneo e una risorsa importante per lo sviluppo del turismo”. 
All’archeologo, Avanti ha donato lo stemma della Provincia realizzato a mano in ceramica e incastonato nel legno. Sono intervenuti l’assessore regionale ai Beni culturali, Antonello Antinoro; la soprintendente regionale Adele Mormino; la dirigente responsabile del servizio Beni archeologici, Francesca Spatafora; il critico d’arte Francesco Gallo.  
Per Isler, anche il tributo speciale dell’installazione dell’artista jatino Piero Maniscalco, realizzata nell’agone del teatro greco: un cerchio di sette metri di diametro realizzato con parte del materiale rinvenuto negli scavi e concepito come rappresentazione della “land art”. L’opera resterà in allestimento fino al 22 dicembre.

 

nella foto, da sinistra: l’artista Piero Maniscalco; Hans Peter Isler con in mano lo stemma donato dalla Provincia; la responsabile del servizio Beni archeologici della Regione, Francesca Spatafora; il presidente della Provincia, Giovanni Avanti