CONSIGLIO: SI’ A DEBITO FUORI BILANCIO. MOZIONE DI CASTELLANA (PD) SULL’ATO IDRICO. MONCADA CHIEDE AUDIZIONE DEL LIQUIDATORE DELL’AAPIT

Palermo 27 maggio 2008 – Inizierà la prossima settimana in Consiglio provinciale l’esame del Piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010. Gli emendamenti presentati, 49 in totale, sono in questi giorni al vaglio degli uffici  e poi dei revisori dei conti per i necessari pareri. Intanto l’aula si è riunita oggi ed ha approvato, con la sola astensione di Antonio Marotta, capogruppo di Rifondazione comunista, un debito fuori bilancio di 942 euro. Rinviata al 30 maggio invece l’approvazione del conto consuntivo di liquidazione dell’Azienda autonoma provinciale per l’incremento turistico. Il capogruppo del Partito democratico Silvio Moncada ha infatti chiesto di ascoltare in aula la relazione del commissario liquidatore, Salvatore Sammartano.
Nel corso della seduta il consigliere del Partito democratico Lorenzo Castellana ha illustrato una mozione riguardante la gestione dell’Ato idrico, presentata da diversi consiglieri del centro sinistra con lo stesso Castellana come primo firmatario.
Con la mozione gli esponenti del centrosinistra sottolineano come il contratto di affidamento del servizio prevede una clausola risolutiva espressa che dà la possibilità di revocare l’affidamento a seguito di pronunciamenti delle autorità di vigilanza e di organi preposti al controllo,   e che in tal senso sono ancora pendenti davanti al Tar Lazio e al Tar Sicilia i ricorsi presentati da diversi comuni contro l’affidamento, mentre sia l’Antitrust che l’Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici hanno sostanzialmente condiviso i motivi della contestazione.
Alla luce di queste considerazioni i consiglieri chiedono quindi al Commissario straordinario Patrizia Monterosso, qualora i ricorsi dovessero essere accolti, di avvalersi della clausola contrattuale e  procedere per la revoca dell’affidamento della gestione del servizio e del conseguente contratto.
Il consigliere di Alleanza nazionale Marcello Tricoli ha invece presentato un ordine del giorno che impegna il Commissario straordinario Patrizia Monterosso a sensibilizzare le autorità competenti, con il testa il Sindaco Cammarata, affinché vengano liberati i locali dell’ex asilo nido di via Boito a Palermo, abusivamente occupati dai giovani del centro sociale laboratorio Zeta, per essere adibiti ad attività veramente sociali per anziani, disabili e minori a rischio.