PROTEZIONE CIVILE, NUOVI MEZZI E TECNOLOGIE PER PREVENIRE GLI INCENDI. PALAZZO COMITINI IN PRIMA LINEA SUL TERRITORIO

Palermo, 9 aprile 2008 –  Va avanti il piano di potenziamento della Protezione Civile Provinciale e in particolare quello per fronteggiare l’emergenza incendi che ogni anno causa ingenti danni al patrimonio ambientale ma anche a cose e persone. In particolare è stato appena pubblicato il bando di gara per la fornitura di automezzi che serviranno proprio per attuare il nuovo piano anti-incendio. Si tratta di 9 autobotti che faranno salire a 12 il totale di questa tipologia di automezzi a disposizione della Protezione Civile Provinciale. Inoltre verranno acquistati 9 mezzi leggeri a trazione integrale per il primo intervento, un Fuoristrada e un camion con cestello. Questi mezzi saranno dislocati nei 9 POP (Presidii Operativi Provinciali) che si stanno allestendo in tutto il territorio provinciale in modo che le loro “aree di influenza” coprano ogni angolo della provincia. I primi due Pop sono già operativi a Cefalù e Bagheria (ospitati nelle aree dei due Palazzetti dello Sport realizzati dalla Provincia Regionale di Palermo) mentre gli altri sette saranno ospitati in altrettante Case Cantoniere della Provincia che a breve saranno ristrutturate ed adattate al nuovo uso. Ogni Pop sarà collegato alla Centrale Operativa della Protezione Civile che si trova al Centro Direzionale dell’Ente in via San Lorenzo, a Palermo. Attraverso questo collegamento ogni Pop usufruirà del monitoraggio del territorio tramite la sofisticata rete di satelliti geostazionari Eumetsat MSG (Meteosat Second Generation) messi a disposizione grazie alla convenzione con il ministero della Difesa, direzione generale delle telecomunicazioni, informatica e tecnologie avanzate.
I satelliti sorveglieranno in modo continuo ogni porzione del territorio, con aggiornamenti ogni 15 minuti e la possibilità di ricostruire in ogni momento le variazioni nelle condizioni del suolo nelle precedenti due ore. In pratica l’occhio dei satelliti posti a 36 mila chilometri di altezza potrà segnalare qualunque focolaio di incendio a pochi minuti dall’inizio. A quel punto l’allarme verrà girato al Pop più vicino al punto dell’incendio, da dove partirà l’unità di primo intervento composta dal mezzo leggero a trazione integrale e da una autobotte. Contestualmente si stanno mettendo a punto due convenzioni con associazioni di volontariato che provvederanno a sorvolare la zona dell’incendio con “ultraleggeri” in modo da indicare in modo ancora più dettagliato estensione e gravità del fronte. le due basi per i piccoli aeromobili saranno a Boccadifalco e Termini Imerese.
Naturalmente la Centrale Operativa allerterà in tempo reale Vigili del Fuoco, Forestale e in caso di necessità il “118”, altre forze dell’ordine e la Protezione Civile Nazionale responsabile del coordinamento dei Canadair. Anche se l’obbiettivo di questo sistema è proprio quello di soffocare sul nascere ogni focolaio di incendio prima che l’intervento aereo diventi necessario.
“Si tratta di un piano – sottolinea il Commissario Straordinario, Patrizia Monterosso – frutto di un lungo lavoro svolto in questi anni e negli ultimi mesi dalla Protezione Civile Provinciale che si basa innanzi tutto sull’uso delle tecnologie più sofisticate per il monitoraggio continuo del territorio. I satelliti saranno delle sentinelle instancabili che speriamo servano anche da deterrente contro i criminali che attentano al nostro patrimonio naturale ma anche alla vita dei cittadini per portare avanti i loro affari illeciti”.
I nove Presidii Operativi Provinciali non serviranno solo come avamposto della lotta contro i piromani ma porteranno avanti sistematiche azioni di monitoraggio anche sulla situazione idrogeologica per prevenire o limitare gli effetti di frane e allagamenti e avranno un ruolo primario anche in caso di emergenze sismiche, eventi meteorologici eccezionali e nel piano invernale di “emergenza neve”.