Palermo 20 marzo 2008 – Educare la scuola all’ambiente con il coinvolgimento dei comuni, per sviluppare tra i giovani la tutela della biodiversità nel territorio. Sono le finalità dei progetti “Il Parco nella Rete” e “I Sicani nella Rete” del programma comunitario “Rete Natura 2000 Sicilia”, che ha avviato la Regione attraverso i Dipartimenti della Pubblica istruzione e del Territorio Ambiente e che sono stati presentati al Centro Direzionale di S. Lorenzo da Patrizia Monterosso, nella doppia veste di Commissario straordinario della Provincia di Palermo e di Dirigente generale del Dipartimento regionale Pubblica istruzione. L’incontro era destinato essenzialmente agli amministratori dei 15 comuni del Parco delle Madonie, Caltavuturo, Castelbuono,Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, S. Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni e ai rappresentanti delle 9 scuole superiori coinvolte, l’Itg di Petralia Sottana, l’Iti Vittorio Emanuele III di Petralia, l’Istituto Professionale per l’Aricoltura di Castellana Sicula, l’Itc “Domina” di Polizzi Generosa, l’Ipsa di Castelbuono, L’Itcg Jacopo Del Duca, l’Istituto provinciale di Cultura e Lingue, l’Istituto alberghiero e l’Istituto d’Arte di Cefalù.
“Questa vuole essere una provocazione costruttiva al territorio”, ha spiegato Patrizia Monterosso. “Siamo riusciti a mettere insieme, la scuola e le istituzioni per sviluppare la sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle tematiche ambientali che purtroppo sono carenti di progettualità. Oggi quando si parla di ambiente – ha sottolinealto ancora Monterosso – non si può prescindere, tra l’altro, dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti, dai sistemi idrici per la distribuzione dell’acqua e dalla corretta gestione del territorio anche attraverso l’utilizzo di energie alternative. Vogliamo pertanto creare, con la formazione, tutte le competenze per l’inserimento di nuove professionalità per azioni di supporto alla gestione della “Rete Natura 2000” che ricade nei territori delle Madonie e dei Monti Sicani”.
Ciascuno dei due progetti prevede così la selezione di 30 studenti delle IV classi che nel prossimo anno scolastico saranno impegnati in giornate di studio con la conseguente trattazione delle problematiche ambientali delle due aree.
Ma tra gli obiettivi operativi della “Rete Natura 2000” c’è soprattutto quello di rafforzare, anche attraverso loro, la valenza e l’identità naturalistica dei territori e incentivare lo sviluppo imprenditoriale nei settori ambientale e turistico con tutta una serie di azioni e piani di gestione.
“Questa vuole essere una provocazione costruttiva al territorio”, ha spiegato Patrizia Monterosso. “Siamo riusciti a mettere insieme, la scuola e le istituzioni per sviluppare la sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle tematiche ambientali che purtroppo sono carenti di progettualità. Oggi quando si parla di ambiente – ha sottolinealto ancora Monterosso – non si può prescindere, tra l’altro, dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti, dai sistemi idrici per la distribuzione dell’acqua e dalla corretta gestione del territorio anche attraverso l’utilizzo di energie alternative. Vogliamo pertanto creare, con la formazione, tutte le competenze per l’inserimento di nuove professionalità per azioni di supporto alla gestione della “Rete Natura 2000” che ricade nei territori delle Madonie e dei Monti Sicani”.
Ciascuno dei due progetti prevede così la selezione di 30 studenti delle IV classi che nel prossimo anno scolastico saranno impegnati in giornate di studio con la conseguente trattazione delle problematiche ambientali delle due aree.
Ma tra gli obiettivi operativi della “Rete Natura 2000” c’è soprattutto quello di rafforzare, anche attraverso loro, la valenza e l’identità naturalistica dei territori e incentivare lo sviluppo imprenditoriale nei settori ambientale e turistico con tutta una serie di azioni e piani di gestione.