Palermo, 28 febbraio 2008 – Trasformare le vecchie linee ferroviarie dismesse in percorsi ciclabili, pedonali e a cavallo, per un turismo “eco-compatibile” che rispetti e valorizzi la natura. La Provincia regionale di Palermo, con l’Aapit, sta per portare a compimento i lavori per il recupero di due tracciati, per un totale di 83 chilometri. E intanto ha aderito alla I edizione della “Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate”, promossa dalla Co.mo.do. (Confederazione mobilità dolce) e dall’associazione “Greenways”, in programma domenica 2 marzo. Con la Provincia e l’Aapit sostengono la manifestazione nel capoluogo siciliano il coordinamento regionale della Fiab Sicilia, il Centro regionale per la progettazione e il restauro, e l’Orsa (Scuola di Alta formazione ambientale).
“Con l’adesione a questa iniziativa di carattere nazionale – spiega Salvatore Sammartano, assessore provinciale al Turismo – centriamo il primo obiettivo dell’ambizioso progetto di riqualificazione delle ferrovie dismesse: ovvero gettare le basi per lanciare un turismo dalle grandi potenzialità. Il nostro territorio deve trovare gli strumenti e le formule per riappropriarsi del proprio patrimonio paesaggistico e arricchire e differenziare l’offerta turistica. E la bicicletta, il trecking, l’equiturismo sono sicuramente mezzi efficaci e “sostenibili”, come dimostrano tanti virtuosi esperimenti condotti in altre zone d’Italia e in altri paesi europei”.
“Con l’adesione a questa iniziativa di carattere nazionale – spiega Salvatore Sammartano, assessore provinciale al Turismo – centriamo il primo obiettivo dell’ambizioso progetto di riqualificazione delle ferrovie dismesse: ovvero gettare le basi per lanciare un turismo dalle grandi potenzialità. Il nostro territorio deve trovare gli strumenti e le formule per riappropriarsi del proprio patrimonio paesaggistico e arricchire e differenziare l’offerta turistica. E la bicicletta, il trecking, l’equiturismo sono sicuramente mezzi efficaci e “sostenibili”, come dimostrano tanti virtuosi esperimenti condotti in altre zone d’Italia e in altri paesi europei”.
GLI ITINERARI – Provetti ciclisti o semplici appassionati percorreranno due tratte della ex ferrovia ottocentesca Palermo-Corleone-San Carlo: i più allenati potranno scegliere il tracciato Corleone-Ficuzza-Godrano-Ficuzza-Corleone, che in 45 chilometri collega Corleone al bosco di Ficuzza e attraversa il territorio di cinque comuni (partenza alle 10 dall’ex stazione di Corleone). Chi preferisce l’itinerario meno faticoso pedalerà per 14 chilometri lungo la tratta Ficuzza (ex stazione)-Godrano-Ficuzza (partenza sempre alle 10, dall’ex stazione di Ficuzza). Anche questo tracciato si sviluppa all’interno della riserva di Ficuzza, ai piedi della suggestiva Rocca Busambra, nella zona boschiva più ricca ed estesa della Sicilia occidentale. E’ previsto anche un itinerario nella Sicilia orientale, organizzato dalle associazioni Mountainbike Sicilia-Fiab di Catania, “Baroccoinbici” di Ragusa; Aretuska Bike-Fiab di Siracusa.
Il percorso si snoderà lungo la ferrovia della valle dell’Anapo, ex linea Ragusa-Siracusa-Vizzini. Partenza alle 9 dall’entrata ovest della Riserva di Pantalica, sulla strada Palazzolo-Cassaro.
Per partecipare alle escursioni è necessario essere equipaggiati con mountainbike o bicicletta ibrida (ovvero quella che unisce le caratteristiche della bici di montagna e quelle della bici di città) e casco protettivo. Per il percorso breve è sufficiente una comune citybike. Le escursioni, organizzate dalla Fiab, prevedono l’iscrizione al momento della partenza e un contributo di 2 euro per l’assicurazione obbligatoria.
Per partecipare alle escursioni è necessario essere equipaggiati con mountainbike o bicicletta ibrida (ovvero quella che unisce le caratteristiche della bici di montagna e quelle della bici di città) e casco protettivo. Per il percorso breve è sufficiente una comune citybike. Le escursioni, organizzate dalla Fiab, prevedono l’iscrizione al momento della partenza e un contributo di 2 euro per l’assicurazione obbligatoria.
LO STATO DEI LAVORI SULLE PISTE CICLABILI DELLA PROVINCIA – L’amministrazione di palazzo Comitini, con l’Aapit, ha intrapreso dal ’99 un ampio progetto per riconvertire i tracciati ferroviari dismessi in piste ciclabili, pedonali e in sentieri da percorrere a cavallo.
Due gli interventi in corso di realizzazione: il primo (la tratta Villafrati-Godrano-Ficuzza-Ponte Drago) lungo complessivamente 19 chilometri e mezzo, è quasi ultimato: l’80% dei lavori è stato completato, mancano gli ultimi interventi sulla pavimentazione. I lavori, co-finanziati dalla Provincia e dal Ministero dei Trasporti, si concluderanno entro maggio 2008; un secondo intervento (tratta Ponte Drago-Corleone-San Carlo-Palazzo Adriano- Prizzi) riguarda il recupero di 63 chilometri di tracciato e sarà concluso entro il mese di agosto 2008. Il budget utilizzato proviene dai fondi comunitari per le Reti ecologiche.
Per il progetto, quindi, sono stati investiti 7 milioni e mezzo di euro, per un totale di 83 chilometri.
Due gli interventi in corso di realizzazione: il primo (la tratta Villafrati-Godrano-Ficuzza-Ponte Drago) lungo complessivamente 19 chilometri e mezzo, è quasi ultimato: l’80% dei lavori è stato completato, mancano gli ultimi interventi sulla pavimentazione. I lavori, co-finanziati dalla Provincia e dal Ministero dei Trasporti, si concluderanno entro maggio 2008; un secondo intervento (tratta Ponte Drago-Corleone-San Carlo-Palazzo Adriano- Prizzi) riguarda il recupero di 63 chilometri di tracciato e sarà concluso entro il mese di agosto 2008. Il budget utilizzato proviene dai fondi comunitari per le Reti ecologiche.
Per il progetto, quindi, sono stati investiti 7 milioni e mezzo di euro, per un totale di 83 chilometri.
per tutte le informazioni sull’iniziativa:
www.provincia.palermo.it
www.palermotourism.com
www.ferroviedimenticate.it
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www.palermotourism.com
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per le altre iniziative in programma in Sicilia:
www.orsanet.it
www.palermociclabile.org
www.centrorestauro.sicilia.it
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www.palermociclabile.org
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