LO SVILUPPO DELLA “MOBILITA’ DOLCE” E LE PROSPETTIVE DEL TURISMO ECOLOGICO: SE NE DISCUTE IN UN CONVEGNO AL CENTRO REGIONALE DI PROGETTAZIONE E RESTAURO

Palermo, 27 febbraio 2008 – E’ stata organizzata per il 2 marzo la I Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, che a Palermo ha trovato il sostegno della Provincia, con l’Aapit. In occasione della manifestazione, che vedrà protagonisti tanti patiti delle due-ruote in pista sui vecchi tracciati ferroviari dismessi del territorio, si terrà a Palermo il  28 febbraio, il convegno dal titolo “Per una rete di mobilità dolce in Sicilia”. Tra i temi dell’incontro, la tutela del paesaggio attraverso il recupero delle reti ferroviarie abbandonate e delle antiche vie di collegamento in Sicilia; i metodi utilizzati per la riconversione dei tracciati, nel rispetto delle caratteristiche storiche; le prospettive di intervento per la creazione di una rete su base regionale.  L’appuntamento è a palazzo Montalbo, sede del Centro regionale per il restauro (via Cristoforo Colombo 52), a partire dalle 15. L’incontro è promosso dalla Provincia con il coordinamento regionale della Fiab Sicilia, il Centro regionale per la progettazione e il restauro, l’Orsa (Scuola di Alta formazione ambientale).
Ad introdurre i lavori sarà il direttore generale del Centro regionale Progettazione e restauro, Guido Meli. Seguiranno, tra gli altri, gli interventi di Salvatore Sammartano (assessore provinciale al Turismo), che illustrerà lo stato dei lavori per la riconversione di 83 chilometri di linee ferroviarie dismesse della provincia in piste ciclabili; Giovanni Pompeo (sindaco di Castelvetrano); Giampaolo Schillaci (presidente della Fiab Sicilia); Gaetano Brucoli, curatore degli studi preliminari alla redazione dei progetti di riconversione; Marilù Parrinello (dirigente dell’assessorato regionale ai Trasporti); Maurizio Magro Malosso, direttore e progettista di palazzo Comitini per i lavori in corso in provincia; Girolamo Lombardo (dirigente dell’Aapit e coordinatore dei progetti di riconversione in provincia); Roberto Garufi, dirigente del Centro regionale Progettazione e restauro; Antonino Barcia, l’imprenditore che ha restaurato l’ex stazione di Ficuzza trasformandola in un punto di ritrovo turistico.
La conclusione dei lavori, prevista per le 17, sarà affidata ad Antonino Armato, direttore del settore Edilizia turistico-sportiva della Provincia. L’incontro è aperto al pubblico gratuitamente.