Palermo 19 febbraio 2008 – Il Consiglio provinciale dedicherà una seduta ai servizi dell’aeroporto Falcone-Borsellino, invitando i vertici della Gesap, la società che ha la gestione dello scalo palermitano. L’assemblea di palazzo Belvedere, nel corso della seduta del 18 febbraio presieduta dal vice presidente vicario Domenico Porretta, ha accolto la proposta del capogruppo di Rifondazione Comunista Antonio Marotta che, insieme al collega di partito Giuseppe Messineo, ha presentato un’interrogazione in aula per chiarire le modalità di gestione dei servizi aeroportuali al “Falcone e Borsellino” da parte della Gesap, di cui la Provincia detiene il 41% del pacchetto azionario. “La Gesap – scrivono nel documento Marotta e Messineo – ha appaltato una serie di servizi a operatori privati, mentre ne gestisce altri in convenzione con le compagnie aeree. Ed è proprio su queste convenzioni che è necessario fare chiarezza: il servizio di parcheggio, per esempio, con gli spazi suddivisi in diverse fasce per gestore e tariffa, è del tutto inefficiente e crea grandissima confusione fra gli utenti. Ma il balzello più scandaloso – sottolineano i consiglieri – è quello che i passeggeri di molte compagnie devono pagare alla Gesap per il bagaglio che supera di 15 chili il limite di peso previsto: 10 euro da versare ad una cassa Gesap per un servizio che la società gestisce in convenzione con i vettori aerei, e che dunque dovrebbe essere sostenuto da quest’ultimi”.
Questi punti, ma anche quelli relativi a tutti gli altri servizi, saranno quindi al centro di una seduta specifica del Consiglio provinciale, prima dell’appuntamento elettorale della prossima primavera.
Il Consiglio è anche tornato sulla questione della sezione staccata di Alimena del Liceo linguistico provinciale che, dopo una lunga vicenda, è stato mantenuto per l’attuale anno scolastico. Il consigliere del Partito democratico Rosario Bonomo ha chiesto di integrare la delibera relativa all’istituto, con la novità introdotta dall’ultima legge finanziaria nazionale che, all’articolo 2, comma 426, ha istituito un fondo per gli istituti linguistici a disposizione di Comuni e Province.
In chiusura di seduta, il capogruppo di Forza Italia Pietro Alongi ha rivolto un invito all’amministrazione attiva per risolvere il problema dell’erogazione dei contributi a circa 25 artigiani per l’anno 2001, prima che le competenze in questo settore passassero dalle Province alla Regione.
Alongi, considerato che nel bilancio della Provincia sono ancora disponibili 300 mila euro, ha chiesto un confronto fra Provincia e Regione per superare gli intoppi burocratici e sbloccare quindi la situazione.
Il Consiglio provinciale tornerà a riunirsi venerdì 22 febbraio alle 11.
Questi punti, ma anche quelli relativi a tutti gli altri servizi, saranno quindi al centro di una seduta specifica del Consiglio provinciale, prima dell’appuntamento elettorale della prossima primavera.
Il Consiglio è anche tornato sulla questione della sezione staccata di Alimena del Liceo linguistico provinciale che, dopo una lunga vicenda, è stato mantenuto per l’attuale anno scolastico. Il consigliere del Partito democratico Rosario Bonomo ha chiesto di integrare la delibera relativa all’istituto, con la novità introdotta dall’ultima legge finanziaria nazionale che, all’articolo 2, comma 426, ha istituito un fondo per gli istituti linguistici a disposizione di Comuni e Province.
In chiusura di seduta, il capogruppo di Forza Italia Pietro Alongi ha rivolto un invito all’amministrazione attiva per risolvere il problema dell’erogazione dei contributi a circa 25 artigiani per l’anno 2001, prima che le competenze in questo settore passassero dalle Province alla Regione.
Alongi, considerato che nel bilancio della Provincia sono ancora disponibili 300 mila euro, ha chiesto un confronto fra Provincia e Regione per superare gli intoppi burocratici e sbloccare quindi la situazione.
Il Consiglio provinciale tornerà a riunirsi venerdì 22 febbraio alle 11.