CONSIGLIO PROVINCIALE – COPPOLINO (AN) CHIEDE IL RINVIO AD AUTUNNO DELLE ELEZIONI PROVINCIALI

Palermo 6 febbraio 2008 – Lo svolgimento delle elezioni provinciali nel prossimo autunno, tra ottobre e novembre, per evitare di costringere i cittadini siciliani a recarsi alle urne in tempi troppo ravvicinati. Lo ha auspicato Salvo Coppolino, capogruppo di An nel Consiglio della Provincia di Palermo, intervenendo nel corso dei lavori d’aula. “ Tutte le Amministrazioni provinciali che vanno al voto –  ha detto Coppolino – dovrebbero muoversi in sinergia per chiedere al Presidente Leanza e all’assessore regionale agli Enti locali di posticipare le elezioni per il rinnovo delle Province. Chiamare nuovamente al voto gli elettori, nel giro di poche settimane, dopo le politiche e le regionali, potrebbe fare registrare il numero più basso di votanti nella storia delle Province”.
Nel dibattito sulle comunicazioni dei consiglieri è intervenuto anche il capogruppo di Rifondazione comunista Antonio Marotta che è tornato a chiedere il prelievo dell’ordine del giorno sulla conflittualità tra le cariche di Raffaele Loddo come assessore agli Ato Rifiuti e Presidente del consorzio Coinres. Marotta ha quindi chiesto le dimissioni dell’assessore, ma ha anche criticato il percorso seguito dall’Amministrazione attiva per l’edilizia scolastica nel quartiere di Brancaccio. A difesa dell’assessore Loddo è intervenuto il consigliere di Forza Italia Valerio Anzon.  Il Presidente del Consiglio Maurizio Gambino ha comunque chiarito che  il Consiglio dovrà esprimersi attraverso il voto sull’ordine del giorno che lui stesso richiederà nella prossima riunione dei capigruppo.
 Il consigliere del Pd Vito Barone poi ha lamentato la mancanza di incisività della politica economica dell’Amministrazione  a favore delle imprese del territorio. Il Presidente della Commissione Attività produttive Michele Gangi (Udc), da parte sua, ha evidenziato il difficile momento di crisi che sta attraversando il Paese anche per le eccessive tasse imposte, prima fra tutte quelle sulla benzina. “Su cinquanta euro di carburante – ha puntualizzato – oltre 24 si pagano per l’accisa, 8,33 per l’Iva, 6 euro per  il ricavo dei petrolieri e gestori e soltanto 11, 58 euro per il costo internazionale del prodotto”. Giuseppe Saglibene del Nuovo Psi ha invece invitato l’Amministrazione ad assegnare i profili professionali ad alcuni dipendenti impiegati prima nelle scuole. Infine è stato approvato, con l’astensione del Partito democratico e di Rifondazione comunista, un debito fuori bilancio di 57 mila euro.
Il Consiglio tornerà a riunirsi lunedì 11 febbraio  alle ore 10.