Palermo, 29 dicembre 2007 – Giunge ad una svolta l’iter per la realizzazione del mattatoio di Caccamo. La giunta Musotto, che si è intestata il finanziamento dell’impianto, secondo quanto sancito anche dall’ultimo Piano Triennale delle Opere pubbliche, ha approvato il progetto definitivo. La struttura, che sorgerà in contrada Roseino, su una superficie complessiva di 17.000 metri quadri (di cui 5.000 al coperto) costerà in totale 18.200.000 euro, che verranno erogati secondo la formula del project financing, in compartecipazione quindi tra l’Ente pubblico e un privato, che subentrerà nella gestione dell’impianto con l’obbligo di praticare tariffe scontate su ogni capo di bestiame macellato. “In questo modo – commenta il presidente della Provincia, Francesco Musotto – agevoleremo i tanti operatori che si trovano spesso a sostenere spese elevate. Ma non solo. Abbattendo i costi di produzione, infatti, sarà possibile ridurre anche i prezzi al consumo. In questa direzione, dunque, l’intervento dell’Amministrazione avrà ricadute molto positive su tutto il settore: l’impianto di Caccamo sarà il primo di questa portata in Sicilia, e servirà la popolazione di circa 40 comuni”.
Per la precisione l’impianto coprirà il fabbisogno della zona orientale della provincia. Il complesso – dotato di un forno inceneritore per i capi di bestiame “sospetti” e completamente autonomo sul fronte dello smaltimento dei rifiuti – funzionerà da macello per bovini, suini e ovocaprini e si articolerà in tre blocchi: il primo, con un’estensione di 1200 metri quadri, servirà da stalla; il secondo sarà adibito a locale per la macellazione, con annesse le stanze per i controlli veterinari, le analisi e la marcatura degli animali; il terzo blocco – da 1600 mq – ospiterà il frigomacello. L’impianto, realizzato secondo le più recenti norme della Ue in materia di sicurezza e igiene, potrà macellare circa 1500 bovini alla settimana e un massimo di 5000 capi tra ovocaprini e suini.
Stringente la tabella di marcia dei lavori: entro 30 giorni verrà pubblicato il bando per individuare il gestore privato; entro 60 giorni la Stazione Unica appaltante, competente per gli appalti superiori a 1.250.000 euro, espleterà la gara tra le imprese private candidate a realizzare e gestire l’impianto in partnership con la Provincia; l’aggiudicatario dovrà presentare nel giro di 3 mesi il progetto esecutivo. A conti fatti, i lavori inizieranno entro la fine del 2008 e si protrarranno per tre anni. Il progetto approvato dalla giunta è stato redatto dagli ingegneri Salvatore Castronovo e Antonino Ruffino; il collega Carmelo Lo Franco è stato incaricato del coordinamento della sicurezza.
Per la precisione l’impianto coprirà il fabbisogno della zona orientale della provincia. Il complesso – dotato di un forno inceneritore per i capi di bestiame “sospetti” e completamente autonomo sul fronte dello smaltimento dei rifiuti – funzionerà da macello per bovini, suini e ovocaprini e si articolerà in tre blocchi: il primo, con un’estensione di 1200 metri quadri, servirà da stalla; il secondo sarà adibito a locale per la macellazione, con annesse le stanze per i controlli veterinari, le analisi e la marcatura degli animali; il terzo blocco – da 1600 mq – ospiterà il frigomacello. L’impianto, realizzato secondo le più recenti norme della Ue in materia di sicurezza e igiene, potrà macellare circa 1500 bovini alla settimana e un massimo di 5000 capi tra ovocaprini e suini.
Stringente la tabella di marcia dei lavori: entro 30 giorni verrà pubblicato il bando per individuare il gestore privato; entro 60 giorni la Stazione Unica appaltante, competente per gli appalti superiori a 1.250.000 euro, espleterà la gara tra le imprese private candidate a realizzare e gestire l’impianto in partnership con la Provincia; l’aggiudicatario dovrà presentare nel giro di 3 mesi il progetto esecutivo. A conti fatti, i lavori inizieranno entro la fine del 2008 e si protrarranno per tre anni. Il progetto approvato dalla giunta è stato redatto dagli ingegneri Salvatore Castronovo e Antonino Ruffino; il collega Carmelo Lo Franco è stato incaricato del coordinamento della sicurezza.