Palermo, 9 dicembre 2007 – Un altro luogo di culto torna alla piena fruizione dei fedeli, grazie anche all’impegno della Provincia regionale di Palermo. La chiesa di San Raffaele Arcangelo dei Padri Mercedari, in via Gustavo Roccella, nel villaggio S.Rosalia, sarà restaurata con un intervento di manutenzione straordinaria da 185mila euro.
Il recupero della chiesa – retta da padre Polo e punto di riferimento per una piccola ma vivace comunità religiosa – verrà finanziato dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, ma la Provincia – secondo quanto prescritto a livello normativo – seguirà l’iter come stazione appaltante, vigilando sul corretto svolgimento dei lavori e sulla gestione del cantiere. Il funzionario incaricato come Responsabile Unico del procedimento è l’ingegnere Salvatore Serio, della direzione Protezione Civile di palazzo Comitini.
In questi giorni sono stati assegnati i lavori: la ditta vincitrice della gara d’appalto è il raggruppamento temporaneo di imprese cagliaritane Co.Re.A.L., di Antonino Ciminello, che ha offerto un ribasso del 7,3% sul prezzo a base d’asta di 328mila euro. Il progetto, redatto dall’architetto Pietro Clemenza, che sarà anche il direttore dei lavori, prevede il rifacimento di gran parte delle coperture e del sistema di smaltimento delle acque piovane. In particolare, sulla superficie esterna dei solai verranno collocati nuovi strati di guaina impermeabile e lastre di rame.
Si procederà poi con la sostituzione degli infissi metallici danneggiati; si interverrà sugli intonaci esterni e interni e sul prospetto dell’edificio, con la rimozione di macchie e scoloriture e con la ritinteggiatura delle superfici. Verranno infine ripuliti tutti gli elementi in marmo. Ma l’intervento più interessante riguarderà il fronte della lotta all’umidità. Verrà installata infatti un’apparecchiatura elettronica in grado di emettere un debole campo elettromagnetico, sufficiente a contrastare le onde elettromagnetiche dell’acqua che risale lungo le superfici. Il cantiere verrà inaugurato entro il mese di gennaio; i lavori saranno completati in 7 mesi.
Il recupero della chiesa – retta da padre Polo e punto di riferimento per una piccola ma vivace comunità religiosa – verrà finanziato dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, ma la Provincia – secondo quanto prescritto a livello normativo – seguirà l’iter come stazione appaltante, vigilando sul corretto svolgimento dei lavori e sulla gestione del cantiere. Il funzionario incaricato come Responsabile Unico del procedimento è l’ingegnere Salvatore Serio, della direzione Protezione Civile di palazzo Comitini.
In questi giorni sono stati assegnati i lavori: la ditta vincitrice della gara d’appalto è il raggruppamento temporaneo di imprese cagliaritane Co.Re.A.L., di Antonino Ciminello, che ha offerto un ribasso del 7,3% sul prezzo a base d’asta di 328mila euro. Il progetto, redatto dall’architetto Pietro Clemenza, che sarà anche il direttore dei lavori, prevede il rifacimento di gran parte delle coperture e del sistema di smaltimento delle acque piovane. In particolare, sulla superficie esterna dei solai verranno collocati nuovi strati di guaina impermeabile e lastre di rame.
Si procederà poi con la sostituzione degli infissi metallici danneggiati; si interverrà sugli intonaci esterni e interni e sul prospetto dell’edificio, con la rimozione di macchie e scoloriture e con la ritinteggiatura delle superfici. Verranno infine ripuliti tutti gli elementi in marmo. Ma l’intervento più interessante riguarderà il fronte della lotta all’umidità. Verrà installata infatti un’apparecchiatura elettronica in grado di emettere un debole campo elettromagnetico, sufficiente a contrastare le onde elettromagnetiche dell’acqua che risale lungo le superfici. Il cantiere verrà inaugurato entro il mese di gennaio; i lavori saranno completati in 7 mesi.