TERMINI IMERESE: LA PROVINCIA REALIZZERA’ UNA PISCINA AL COPERTO. UN INVESTIMENTO DA 14 MILIONI DI EURO

Palermo, 1 dicembre 2007 – Un grande impianto sportivo aperto a tutto il territorio, attrezzato per accogliere semplici amatori ma anche professionisti del nuoto. Con queste intenzioni l’assessorato provinciale all’Edilizia sportiva, guidato da Salvatore Sammartano, ha avviato l’iter per la costruzione di una piscina coperta in contrada Rocca Rossa, a Termini Imerese. Il progetto esecutivo è stato presentato dall’assessore Sammartano agli amministratori locali e agli operatori sportivi, nel corso di una riunione a Palazzo Comitini. Presenti all’incontro i vicepresidenti del consiglio, Domenico Porretta e Giuseppe Badalì, e il presidente della commissione consiliare Sport, Marcello Tricoli.
L’opera interesserà un’area di circa 10.200 metri quadrati, ben servita dal punto di vista dei collegamenti stradali (vicino allo svincolo dell’autostrada A19 Palermo-Catania) e della viabilità, nell’alveo del fiume San Leonardo, in un contesto paesaggistico di grande fascino.
“La piscina di Termini – sottolinea il presidente della Provincia Francesco Musotto – rientra in un piano articolato di infrastrutture sportive sul territorio, che l’amministrazione di Palazzo Comitini ha già realizzato o sta realizzando. Sono già realtà il palazzetto dello sport di Bagheria e di Cefalù, il Centro tecnico di canoa e canottaggio di Piana degli Albanesi, mentre sono in corso i lavori per la costruzione di una piscina coperta ad Isnello e di un impianto polivalente a Caltavuturo. Obiettivo di tutti questi interventi è dotare la provincia di strutture all’avanguardia, moderne ed efficienti, in grado di ospitare manifestazioni di ampio respiro e di promuovere così i settori economici legati al turismo e all’accoglienza”. 
I lavori saranno finanziati ricorrendo ad un mutuo con l’Istituto del Credito sportivo. L’importo complessivo sarà di 14 milioni di euro.
“L’impianto – dice l’assessore Sammartano – servirà tutto il comprensorio. Grazie alla formula del finanziamento con l’Istituto del Credito sportivo, inoltre, possiamo avvalerci di particolari agevolazioni. E’ un’opportunità che la Provincia ha messo a disposizione di una decina di comuni, che hanno così potuto anch’essi stipulare mutui a tassi vantaggiosi”.  
Dal punto di vista logistico, il progetto – redatto da un gruppo di progettisti guidati dagli architetti Gioacchina Manno e Danilo La Monica – prevede la realizzazione di un unico edificio in tre blocchi, ognuno con una sua specifica funzione. Il blocco più grande ospita due vasche (quella più ampia di 34.50 metri x 21, quella più piccola, per i bambini e per i portatori d’handicap, di 12.60 metri x 8.10), le tribune per gli spettatori, i locali per gli impianti tecnologici. Gli altri due corpi ospitano gli spogliatoi con i servizi igienici, gli uffici amministrativi, il bar con un punto ristoro e la sala conferenze. La superficie totale coperta è di 3500 metri quadrati.
La piscina di Termini potrà ospitare manifestazioni agonistiche a carattere regionale e nazionale, oltre a tutte quelle attività fisiche legate all’acqua, dall’acquafitness alla riabilitazione motoria.
Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri Tricoli, Porretta e Badalì (primo promotore dell’opera con un emendamento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche): “Una struttura importante per tutto il comprensorio – hanno sottolineato – che grazie alla posizione strategica consentirà di promuovere l’attività sportiva non solo fra gli appassionati di Termini ma anche fra quelli degli altri Comuni vicini”.
L’impianto sarà dotato di parcheggi per utenti e pubblico, di comode vie d’accesso – studiate in simbiosi con la conformazione del terreno – e di ampie vetrate, che circonderanno le vasche per valorizzare al meglio l’interazione fra esterno e interno, fra elementi architettonici e naturalistici.
La tappa successiva nell’iter amministrativo per l’avvio degli interventi è la fase istruttoria, che prevede la possibilità di apportare modifiche al progetto esecutivo; quindi toccherà alla giunta approvare il progetto definitivo. Seguiranno la pubblicazione del bando, la gara e l’affidamento dei lavori. L’impianto sarà pronto in 24 mesi, a partire dalla data di apertura del cantiere.