Palermo, 30 novembre 2007 – “Un rapporto fatto di luci e ombre. E non può essere altrimenti, visto che tutti noi sappiamo quanto la Sicilia sia terra di contraddizioni. L’Osservatorio Economico 2007 della provincia di Palermo realizzato da Camera di Commercio, Facoltà di Economia e Istituto Tagliacarne offre numerosi spunti. Elementi di speranza, altri di forte criticità, e per fortuna alcune conferme sulla correttezza del nostro agire in qualità di amministratori”.
Lo ha affermato il presidente della Provincia, Francesco Musotto, intervenendo alla presentazione del rapporto nella sede della Camera di Commercio.
“Il dato sulla maggiore dinamicità delle aziende che appartengono a gruppi d’imprese o che comunque hanno saputo “fare rete” con altre realtà produttive e con i mercati esteri – ha spiegato – da ragione alla Provincia di Palermo che ha sempre fortemente creduto nella necessità di favorire le aggregazioni delle piccole e medie imprese, la loro internazionalizzazione”.
“ Preoccupa – sottolinea Musotto – il divario fra Pil reale e Pil potenziale dovuto alla scarsa utilizzazione del “capitale umano” che diviene paradossale se accostato ai dati sulla disoccupazione che purtroppo continuano a vederci primi in Italia in una classifica non certo lusinghiera. Un paradosso che si fa allarmante se si considera che il patrimonio delle famiglie palermitane rappresenta un quarto di quello di tutte le famiglie siciliane e se si tiene a mente che continua a vivere in provincia un terzo dell’economia che è ancora economia sommersa, fatta di precariato, assenza di garanzie e tutele, causa di disequilibri e concorrenza sleale con le imprese che operano nella piena legalità. Tutto ciò rimane il nodo più difficile da sciogliere, come anche le cronache di questi giorni ci ricordano. Ma è anche il punto che deve impegnare ancora di più amministratori e imprenditori, sempre in completa sinergia e in un continuo confronto”.
“Infine – ha concluso Musotto – le soluzioni che il rapporto suggerisce per superare contraddizioni e squilibri di questa terra. Sono le priorità sulle quali l’Ente da me guidato punta da tempo la sua attenzione. Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, quello del turismo inteso come “filiera integrata” dei vari tipi di turismo: culturale, ambientale, enogastronomico. L’attenzione al turismo congressuale. E poi ancora la necessità di una politica energetica attenta alle fonti rinnovabili, solare in testa. E in questo senso la Provincia sta dotando di tetti fotovoltaici tutte le sue scuole superiori e tutti i sui edifici. Il rapporto, dunque, risulta prezioso per continuare su queste direttrici di sviluppo, ma anche per valutare in modo ancora più approfondito le debolezze strutturali del nostro tessuto economico. Trovando soluzioni sempre più efficaci per eliminarle”.
Lo ha affermato il presidente della Provincia, Francesco Musotto, intervenendo alla presentazione del rapporto nella sede della Camera di Commercio.
“Il dato sulla maggiore dinamicità delle aziende che appartengono a gruppi d’imprese o che comunque hanno saputo “fare rete” con altre realtà produttive e con i mercati esteri – ha spiegato – da ragione alla Provincia di Palermo che ha sempre fortemente creduto nella necessità di favorire le aggregazioni delle piccole e medie imprese, la loro internazionalizzazione”.
“ Preoccupa – sottolinea Musotto – il divario fra Pil reale e Pil potenziale dovuto alla scarsa utilizzazione del “capitale umano” che diviene paradossale se accostato ai dati sulla disoccupazione che purtroppo continuano a vederci primi in Italia in una classifica non certo lusinghiera. Un paradosso che si fa allarmante se si considera che il patrimonio delle famiglie palermitane rappresenta un quarto di quello di tutte le famiglie siciliane e se si tiene a mente che continua a vivere in provincia un terzo dell’economia che è ancora economia sommersa, fatta di precariato, assenza di garanzie e tutele, causa di disequilibri e concorrenza sleale con le imprese che operano nella piena legalità. Tutto ciò rimane il nodo più difficile da sciogliere, come anche le cronache di questi giorni ci ricordano. Ma è anche il punto che deve impegnare ancora di più amministratori e imprenditori, sempre in completa sinergia e in un continuo confronto”.
“Infine – ha concluso Musotto – le soluzioni che il rapporto suggerisce per superare contraddizioni e squilibri di questa terra. Sono le priorità sulle quali l’Ente da me guidato punta da tempo la sua attenzione. Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, quello del turismo inteso come “filiera integrata” dei vari tipi di turismo: culturale, ambientale, enogastronomico. L’attenzione al turismo congressuale. E poi ancora la necessità di una politica energetica attenta alle fonti rinnovabili, solare in testa. E in questo senso la Provincia sta dotando di tetti fotovoltaici tutte le sue scuole superiori e tutti i sui edifici. Il rapporto, dunque, risulta prezioso per continuare su queste direttrici di sviluppo, ma anche per valutare in modo ancora più approfondito le debolezze strutturali del nostro tessuto economico. Trovando soluzioni sempre più efficaci per eliminarle”.