Palermo, 30 ottobre 2007 – E’ stata prorogata fino all’11 novembre la mostra su Garibaldi, allestita nel restaurato palazzo Jung (via Lincoln, Palermo) e promossa dalla Provincia regionale. L’esposizione, inaugurata lo scorso 29 settembre nell’ambito della decima edizione di “Provincia in Festa”, non chiuderà dunque il 4 novembre (come previsto) ma resterà in allestimento per un’altra settimana.
La mostra, curata da Massimo Fino e organizzata da “Il Cigno G.G. edizioni d’arte”, propone circa 150 pezzi fra ritratti a olio, litografie, stampe, sculture in bronzo, bandiere, sciabole e spade, bassorilievi, tutte legate a Garibaldi e ai personaggi della sua epoca.
Fra le opere di maggiore pregio, un ritratto di Garibaldi – olio su tela di Girolamo Induco – un busto in terracotta del generale di Ettore Ximenes, un bronzo di Garibaldi a cavallo firmato da Raffaello Pagliaccetti, un arazzo con Garibaldi che guida la sua cavalleria nella battaglia di Calatafimi, una preziosa sciabola donata al generale nel 1860 dal Comitato Unitario Nazionale, un grande fazzoletto realizzato dopo la sua morte con al centro la sua immagine in età già avanzata e con indosso uno dei copricapo ricamati che era solito usare negli ultimi anni della sua vita.
Il pubblico potrà visitare il palazzo e l’esposizione dal martedì al giovedì, dalle 10 alle 13, e dalle 16 alle 20; il venerdì e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22; la domenica dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito.
La mostra, curata da Massimo Fino e organizzata da “Il Cigno G.G. edizioni d’arte”, propone circa 150 pezzi fra ritratti a olio, litografie, stampe, sculture in bronzo, bandiere, sciabole e spade, bassorilievi, tutte legate a Garibaldi e ai personaggi della sua epoca.
Fra le opere di maggiore pregio, un ritratto di Garibaldi – olio su tela di Girolamo Induco – un busto in terracotta del generale di Ettore Ximenes, un bronzo di Garibaldi a cavallo firmato da Raffaello Pagliaccetti, un arazzo con Garibaldi che guida la sua cavalleria nella battaglia di Calatafimi, una preziosa sciabola donata al generale nel 1860 dal Comitato Unitario Nazionale, un grande fazzoletto realizzato dopo la sua morte con al centro la sua immagine in età già avanzata e con indosso uno dei copricapo ricamati che era solito usare negli ultimi anni della sua vita.
Il pubblico potrà visitare il palazzo e l’esposizione dal martedì al giovedì, dalle 10 alle 13, e dalle 16 alle 20; il venerdì e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22; la domenica dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito.