Palermo, 17 agosto 2007 – Secondo appuntamento, sabato 18 agosto, con la rassegna di cabaret di San Martino delle Scale, ideata e organizzata dal comico palermitano Gino Carista e promossa per il sesto anno consecutivo dall’assessorato provinciale al Turismo e Spettacolo, guidato da Salvatore Sammartano.
Alle 21, in piazza Semeria, sarà di scena Sergio Vespertino, mattatore e autore di Petrafennula, viaggio dolce amaro attraverso i vizi, i vezzi, i ricordi, le speranze di un siciliano “armato” di saggezza popolare e una punta di nostalgia. Il titolo è ispirato ad una antica ricetta isolana, un dolce a base di miele di timo, cedro e mandorle, tosto al palato ma morbido dopo il primo morso. Sul palco, al fianco di Vespertino, chitarra e fisarmonica per accompagnare il pubblico tra i vicoli immaginari della memoria.
Domenica 19 agosto – stesso luogo e orario – toccherà invece a Gino Carista e Caterina Salemi, protagonisti dell’inedito In parole povere. Satira sociale sui vizi e i mali della tivù, con il suo codazzo di personaggi improbabili, paradossi e miti di carta, lo spettacolo è più che mai attuale. Morale, il canone è un sopruso e l’antenna della tv è più utile per stendere i panni che per navigare nei canali dell’etere. Parola di comico.
La rassegna si concluderà martedì 21 agosto, con un one man show del comico palermitano Ivan Fiore, già visto a “Bulldozer”, su Rai2. Tutti gli spettacoli sono gratuiti e avranno inizio alle 21.
Alle 21, in piazza Semeria, sarà di scena Sergio Vespertino, mattatore e autore di Petrafennula, viaggio dolce amaro attraverso i vizi, i vezzi, i ricordi, le speranze di un siciliano “armato” di saggezza popolare e una punta di nostalgia. Il titolo è ispirato ad una antica ricetta isolana, un dolce a base di miele di timo, cedro e mandorle, tosto al palato ma morbido dopo il primo morso. Sul palco, al fianco di Vespertino, chitarra e fisarmonica per accompagnare il pubblico tra i vicoli immaginari della memoria.
Domenica 19 agosto – stesso luogo e orario – toccherà invece a Gino Carista e Caterina Salemi, protagonisti dell’inedito In parole povere. Satira sociale sui vizi e i mali della tivù, con il suo codazzo di personaggi improbabili, paradossi e miti di carta, lo spettacolo è più che mai attuale. Morale, il canone è un sopruso e l’antenna della tv è più utile per stendere i panni che per navigare nei canali dell’etere. Parola di comico.
La rassegna si concluderà martedì 21 agosto, con un one man show del comico palermitano Ivan Fiore, già visto a “Bulldozer”, su Rai2. Tutti gli spettacoli sono gratuiti e avranno inizio alle 21.