Palermo, 2 agosto 2007 – Un viaggio lungo dieci anni, la storia recente di un territorio. Sono i dieci anni della Festa della Provincia, la manifestazione di spettacolo, arte, cultura, ambiente, enogastronomia, sport, solidarietà che continua ad unire gli 82 comuni. E, in parallelo, due lustri di idee, progetti, sviluppo portati avanti dalla giunta Musotto.
E’ tutto documentato per testi e immagini nell’ultimo numero del trimestrale “Palermo”, edito da palazzo Comitini e giunto al suo 26° anno di pubblicazione. La rivista, disponibile in tutte le edicole in allegato a “I love Sicilia”, è un vero e proprio diario, con l’ufficialità delle occasioni memorabili e i gustosi dettagli del ‘backstage’.
“Non ci limitiamo a raccontare i fatti così come sono accaduti – spiega il presidente della Provincia, Francesco Musotto – ma li leggiamo nella prospettiva più ampia di una stagione speciale, vissuta negli ultimi due lustri dai cittadini della provincia. Interpretiamo le intenzioni, lo spirito di innovazione, anche il coraggio, che hanno dato forza a tante iniziative, per capire il futuro prossimo venturo e le potenzialità del nostro territorio”.
Scorrono così i ritratti della generazione di quarantenni di talento che ha affiancato Musotto; le voci dei protagonisti della Festa, da Bruno Vespa e Paolo Mieli a Carla Fracci, da Renzo Arbore a Fiorello e Roy Paci, da Noa e Ornella Vanoni a Bryan Ferry; dagli “Aes Dana” in concerto con Máirtin O’Connor; le scuole e le strade costruite; i monumenti restaurati; la memoria, nella rievocazione dei presidenti storici alla guida dell’Ente.
Ma non mancano anche le curiosità e i retroscena degli appuntamenti più suggestivi, i capricci degli artisti, i ricordi e i commenti dei giornalisti che hanno raccontato la Festa. Aspettando la decima edizione, come sempre a settembre.
“L’amministrazione di Palazzo Comitini – aggiunge Musotto – è stata la prima in Italia ed è tuttora l’unica ad aver ideato e porto avanti una rassegna come Provincia in festa. Segno di un’attenzione particolare alle realtà locali del territorio e dell’impegno che da dieci anni dedichiamo alla cultura come strumento per unire una comunità eterogenea e rinnovarne il senso di appartenenza e di identità”.
E’ tutto documentato per testi e immagini nell’ultimo numero del trimestrale “Palermo”, edito da palazzo Comitini e giunto al suo 26° anno di pubblicazione. La rivista, disponibile in tutte le edicole in allegato a “I love Sicilia”, è un vero e proprio diario, con l’ufficialità delle occasioni memorabili e i gustosi dettagli del ‘backstage’.
“Non ci limitiamo a raccontare i fatti così come sono accaduti – spiega il presidente della Provincia, Francesco Musotto – ma li leggiamo nella prospettiva più ampia di una stagione speciale, vissuta negli ultimi due lustri dai cittadini della provincia. Interpretiamo le intenzioni, lo spirito di innovazione, anche il coraggio, che hanno dato forza a tante iniziative, per capire il futuro prossimo venturo e le potenzialità del nostro territorio”.
Scorrono così i ritratti della generazione di quarantenni di talento che ha affiancato Musotto; le voci dei protagonisti della Festa, da Bruno Vespa e Paolo Mieli a Carla Fracci, da Renzo Arbore a Fiorello e Roy Paci, da Noa e Ornella Vanoni a Bryan Ferry; dagli “Aes Dana” in concerto con Máirtin O’Connor; le scuole e le strade costruite; i monumenti restaurati; la memoria, nella rievocazione dei presidenti storici alla guida dell’Ente.
Ma non mancano anche le curiosità e i retroscena degli appuntamenti più suggestivi, i capricci degli artisti, i ricordi e i commenti dei giornalisti che hanno raccontato la Festa. Aspettando la decima edizione, come sempre a settembre.
“L’amministrazione di Palazzo Comitini – aggiunge Musotto – è stata la prima in Italia ed è tuttora l’unica ad aver ideato e porto avanti una rassegna come Provincia in festa. Segno di un’attenzione particolare alle realtà locali del territorio e dell’impegno che da dieci anni dedichiamo alla cultura come strumento per unire una comunità eterogenea e rinnovarne il senso di appartenenza e di identità”.