CONSIGLIO, L’AULA CONTRO LA REGIONE: “NEL RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA, ARS PRETESTUOSA. COMINCI A DARE IL BUON ESEMPIO”

Palermo 13 luglio 2007 – Tagliare i costi della politica è necessario e legittimo, ma chi legifera su questo tema dovrebbe dare il buon esempio cominciando a ridurre i propri costi di gestione. E’ questo il messaggio lanciato dal Consiglio provinciale di Palermo presieduto da Maurizio Gambino che nell’ultima seduta ha affrontato l’oggetto del disegno di legge in discussione all’Assemblea regionale siciliana, che prevede una riduzione delle indennità dei consiglieri provinciali, comunali e circoscrizionali.
Ad aprire il dibattito il Presidente della commissione sviluppo economico Michele Gangi che in segno di provocazione ha dichiarato di voler devolvere il gettone di presenza della seduta di oggi alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte “ perché così diamo esempio di voler lavorare gratis mentre i nostri deputati si interessano di noi e non pensano invece a ridurre le loro indennità e le loro pensioni”. Il Presidente Gambino da parte sua ha aggiunto che “i nostri deputati regionali si stanno muovendo secondo la linea nazionale secondo la quale l’unico costo della politica sono le assemblee elettive degli enti locali e non invece per esempio gli uffici di Gabinetto della Regione o le auto blu o le loro indennità. Sembra che il problema principale sia invece proprio l’indennità dei consiglieri provinciali. Vuol dire che presenteremo una proposta che prevede che tutti i consigli comunali, provinciali e circoscrizionali lavorino gratis”.
Duro anche l’intervento di An: “Non si capisce perché – dichiarano il capogruppo Salvo Coppolino ed i consiglieri Gambino, Lanza, Licciardi e Tricoli – questi ventilati costi stratosferici della politica sono da ricercare nei comuni e nelle province siciliane. Sa di beffa che la politica da 15 mila euro al mese va cercando l’economia nella politica da mille euro al mese. Ben venga il risparmio, ma comincino a dare l’esempio i nostri rappresentanti a Roma e all’Ars, anche perché noi non crediamo che per l’opinione pubblica il problema si risolve mortificando centinaia di uomini e donne eletti dal popolo. Vogliamo economizzare? Allora cominciamo ad eliminare strutture inutili come l’Unione delle Province Siciliane, l’Unione dei Comuni, le Comunità montane, metà degli Ato, enti ed ‘enticelli’ filo-regionali che servono solo ad impinguare le tasche a trombati e cariatidi della politica”.
Sulla stessa linea  anche il consigliere dell’Mpa Giuseppe Saglibene, che ha pure proposto di manifestare presso l’Ars, e i gruppi della Margherita e dei Ds, che hanno sottoscritto il documento di An. Il capogruppo Ds, Pino Badalì ha chiesto al presidente Gambino di dedicare una seduta del Consiglio per  approfondire la questione e intanto ha proposto una modifica dello Statuto dell’Ente per ridurre il numero degli assessori provinciali.
Il Consigliere dell’Mpa Enzo Briganò ha sottolineato come “a proposito di costi di gestione gli Ato rappresentano un esempio significativo. Propongo di dedicare una seduta del Consiglio a questo argomento”. E a proposito di Ato, Maria Concetta Balistreri dei Ds ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Provincia Francesco Musotto e all’assessore agli Ato rifiuti Raffaele Loddo in merito ai disservizi  nella raccolta e smaltimento dei rifiuti, che si sono verificati in questi giorni nel comprensorio bagherese in seguito allo sciopero degli operatori del Consorzio Coinres. 
Il Consigliere della Margherita Gaetano Milano ha invece chiesto di istituire un tavolo tecnico politico permanente sui problemi dell’energia. 
Il Consiglio ha approvato la sostituzione dei neo consiglieri Valerio Anzon nella quinta commissione e Carmelo Comandè nella prima commissione rispettivamente  al posto di Alessandro Anello e Angelo Ribaudo approdati in  Consiglio comunale. Il consigliere Giovanni Parisi ha invece ufficialmente annunciato il suo passaggio dal gruppo misto al gruppo di Forza Italia. Parisi si era insediato lo scorso 25 maggio al posto di Giuseppe Guercio eletto sindaco di Cefalù.
In chiusura di seduta il Consiglio ha poi approvato un debito fuori bilancio di 7000 euro relativo ad un risarcimento danni a seguito di un sinistro stradale.
Il Consiglio tornerà a riunirsi mercoledì prossimo 18 luglio alle ore 11.