Palermo 20 giugno 2007 – Anziani, disabili ed extracomunitari. Sono le fasce sociali interessate da tre progetti avviati dall’assessorato provinciale alle politiche sociali, su iniziativa dell’assessore Giovanni Mammana, che prendono il via in questi giorni a Palermo. Dieci extracomunitari arabi partecipano da oggi ad un corso di alfabetizzazione, in convenzione con il centro Capaia. Il corso, che avrà la durata di tre mesi, si svolge presso i locali di via Bernabei 19.
E’ invece rivolto agli anziani il centro diurno aperto nella seconda circoscrizione cittadina a cura dell’associazione Creando. Per tre mesi, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso i locali di via D’Alì, sono in programma una serie di attività ludiche e motorie e di cineforum che coinvolgeranno gli anziani e le loro famiglie.
Partirà invece il 25 giugno presso il Nuovo Teatro Montevergini un laboratorio teatrale per disabili. L’iniziativa, gestita dall’associazione Il Frate, è destinata a 10 soggetti paraplegici adulti e prevede un programma di 32 ore, con incontri il martedì e il giovedì dalle 15 alle 19. Sotto la supervisione di uno staff composto da attori, registi, psicologi e operatori, i disabili si eserciteranno in animazione creativa, drammaterapia e drammaturgia teatrale, tecniche dell’improvvisazione, esplorazione di linguaggi del corpo, della voce e del gesto.
E’ invece rivolto agli anziani il centro diurno aperto nella seconda circoscrizione cittadina a cura dell’associazione Creando. Per tre mesi, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso i locali di via D’Alì, sono in programma una serie di attività ludiche e motorie e di cineforum che coinvolgeranno gli anziani e le loro famiglie.
Partirà invece il 25 giugno presso il Nuovo Teatro Montevergini un laboratorio teatrale per disabili. L’iniziativa, gestita dall’associazione Il Frate, è destinata a 10 soggetti paraplegici adulti e prevede un programma di 32 ore, con incontri il martedì e il giovedì dalle 15 alle 19. Sotto la supervisione di uno staff composto da attori, registi, psicologi e operatori, i disabili si eserciteranno in animazione creativa, drammaterapia e drammaturgia teatrale, tecniche dell’improvvisazione, esplorazione di linguaggi del corpo, della voce e del gesto.