HANDICAP E DIRITTI: NEL CONVEGNO DI CASTELLO UTVEGGIO, UN APPELLO CONTRO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Palermo 12 aprile 2007 – I disabili chiedono più attenzione da parte della società e lanciano un appello alle istituzioni per riuscire ad abbattere insuperabili barriere architettoniche, ma anche  mentali e culturali. E pretendono dalla scuole e dalla famiglia maggiore educazione e sensibilizzazione dei giovani alle diversità per potere assaporare il vero valore della vita. Diversi rappresentanti di Enti e associazioni che si occupano di handicap si sono così  dati appuntamento al convegno “Diritti umani negati…Perché? – Abbattiamo le barriere architettoniche e mentali” che ha preso il via al Castello Utveggio di Montepellegrino. Un’iniziativa promossa dall’assessorato ai Diritti umani della Provincia guidato da Giuseppe Colca  e organizzato dall’associazione “Coperta di Linus”, con il patrocinio del Consiglio provinciale presieduto da Maurizio Gambino. Numerose le richieste avanzate per favorire l’integrazione dei disabili : dalle facilitazioni per la pratica dello sport e per le discipline acquatiche finalizzate alla  riabilitazione, per arrivare all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole e negli edifici pubblici ma soprattutto per la demolizione delle cosiddette “barriere invisibili”, vale a dire tutte le difficoltà provocate da chi vive un’esistenza normale. E il parallellismo tra la vita quotidiana di un disabile e quella di un normodotato è stata raccontata in un cortometraggio di Domenico Di Giovanna.
Dal Presidente del Consiglio provinciale Maurizio Gambino è stata avanzata la proposta di istituire negli Enti  pubblici un apposito  ufficio per monitorare la situazione degli accessi negli edifici per  facilitare l’ingresso dei disabili. Mentre l’assessore ai Diritti Umani e civili Giuseppe Colca  ha rinnovato l’attenzione della Provincia per i disabili con progetti di abbattimento di barriere culturali che potranno trovare spazio nel bilancio che l’Amministrazione    si appresta  a varare.
Il Presidente dell’Amat Sergio Rodi, da parte sua,  si è invece soffermato sugli investimenti dell’azienda dei trasporti per agevolare i disabili con pianali ribassati e pedane mobili montate sui mezzi che ricevono 840 controlli all’anno di  manutenzione.
L’assise ha visto anche la partecipazione di Lucia Colletta Frisone che da 41 anni segue amorevolmente il figlio disabile Fulvio Frisone, oggi fisico affermato e di Mauro Caporiccio autore e sceneggiatore del libro e film tv “ Il figlio della Luna” che ne raccontano la difficile storia, testimoniando come, a volte, le speranze e il coraggio riescono ad abbattere tutte le  barriere.