PRESENTATO IL PROGETTO ANTIUSURA PROMOSSO DALLA PROVINCIA IN SEI SCUOLE

Palermo, 9 febbraio 2007 – Combattere e prevenire la piaga dell’usura dai banchi di scuola. E’ l’obiettivo del progetto promosso dalla Provincia regionale di Palermo, che ha come punto di partenza e strumento l’insegnamento dei fondamenti dell’economia, per comprendere i principali meccanismi che possono portare all’indebitamento delle famiglie e, nei casi più gravi, al fenomeno dei prestiti-capestro.

L’iniziativa è stata presentata alla stampa questa mattina, a palazzo Comitini, dall’assessore Giuseppe Colca, titolare delle deleghe per l’antiracket e l’antiusura. Sono intervenuti, tra gli altri, Fabio Picciolini, segretario nazionale Adiconsum, con il segretario regionale, Benedetto Romano; Giovanna Vanella (Banca d’Italia), Donata Monti (Associazione bancaria italiana), Salvatore Cecala (Centro servizi amministrativi, ex Provveditorato), il maggiore della Guardia di finanza Giovanni Salerno, il tenente colonnello del Comando territoriale carabinieri di Palermo, Andrea Taurelli Salimbeni, il dirigente del settore Attività produttive della Provincia, Filippo Spallina. 

Sei le scuole superiori coinvolte, 4 nel capoluogo e 2 in provincia: a Palermo, il Tecnico-commerciale “V.Pareto”, lo scientifico “Einstein”, il classico “Umberto I”, l’istituto superiore comprensivo “Maria Adelaide”; in provincia, il Tecnico-commerciale “G.Salerno” di Gangi, il Tecnico-commerciale per geometri “D.C. Di Vincenti” di Bisacquino, con la sezione coordinata di Corleone. Gli istituti sono stati selezionati dalla Direzione scolastica regionale.

Il progetto si articola in nove fasi, da un avvio più strettamente didattico alle iniziative che coinvolgono l’inventiva e la creatività dei ragazzi. Si parte a fine mese con la selezione di 30 allievi per istituto (180 in tutto, studenti del penultimo anno), che, sotto la guida di un docente-coordinatore – tra marzo e aprile – parteciperanno a corsi di 12 ore per ogni scuola (72 in totale): 8 ore dedicate a temi di economia, 4 a temi legati alla cultura della legalità.

Le lezioni verranno curate da esperti di Economia e Diritto: a coordinare i corsi saranno l’Adiconsum (per 48 ore) e, per le restanti 24, gli altri enti e associazioni coinvolti nel progetto (tra cui la Federconsumatori e la Camera di commercio). Al termine di questa prima fase ogni istituto, con la sua “squadra” di partecipanti, costituirà un info point anti-usura con opuscoli e materiale informativo messo a disposizione dalla Provincia. In ogni scuola ci sarà dunque una zona franca dove i ragazzi potranno confrontare esperienze e informazioni, che saranno poi divulgate a maggio nel corso di iniziative e campagne di sensibilizzazione pubbliche, anche con la distribuzione di gadget.

“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Colca – è l’azione di prevenzione, che, nell’ambito di un intervento più ampio delle associazioni di categoria, della magistratura, del sistema produttivo, può efficacemente contribuire a combattere il fenomeno del sovraindebitamento e dell’usura. Le ultime ricerche condotte dall’Adiconsum lo documentano: Palermo è l’ottava provincia italiana per rischio usura, con un indice del 41.34, e la seconda in Sicilia, dopo Enna e prima di Agrigento. Sempre più famiglie in Italia, e purtroppo ancora di più al sud e in Sicilia, non riescono a far fronte alle spese quotidiane, a evadere rate e mutui mensili, ad arrivare alla fatidica quarta settimana del mese. La politica e la pubblica amministrazione deve e può agire prima che queste condizioni diventino l’effettiva anticamera dell’usura, puntando sui giovani e responsabilizzandoli all’interno della famiglia”. 

Le sei scuole parteciperanno anche ad un concorso di idee per comunicare nella forma più originale ed efficace i temi affrontati nei corsi ed entro giugno presenteranno i loro progetti. Le tre scuole che hanno elaborato i progetti migliori, secondo il giudizio di una commissione istituita ad hoc, riceveranno delle borse di studio del valore di 2.500 euro ciascuno, che verrà consegnato nel corso di un convegno nazionale, in programma a novembre.   

In prossimità della chiusura dell’anno scolastico ogni istituto sceglierà infine due ragazzi che – con i sei docenti di riferimento, due rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, un delegato della Prefettura e uno della Camera di Commercio – a ottobre prenderanno parte ad una tre giorni di stage full immersion a Roma, per approfondire i temi affrontati nei primi mesi dell’anno nelle rispettive scuole.

Intanto a marzo sarà operativo uno sportello informativo per il pubblico, negli uffici del settore Attività produttive della Provincia, in via San Lorenzo 312/g. E a giorni l’amministrazione di palazzo Comitini ratificherà la propria adesione allo sportello antiracket e antiusura promosso dalla Prefettura e dalla Camera di Commercio, diventando di fatto il terzo ente finanziatore.