Al via la sesta edizione della rassegna “Teatrando”. In cartellone, due Prime assolute, cabaret, impegno civile e l’omaggio di nove musicisti a Fabrizio De Andrè

Palermo, 4 marzo 2009 – Sette spettacoli in cartellone, cinque palcoscenici coinvolti, formula vincente immutata, ovvero proporre al pubblico un mix di teatro leggero e testi più impegnati, risate e rievocazione storica, teatro “filosofico” e teatro “antropologico”, cabaret e tanta musica.
E’ la formula di “Teatrando”, che torna quest’anno per la VI edizione consecutiva, con un carnet di appuntamenti (di cui due Prime assolute e una Prima per la città di Palermo) in programma dal 10 marzo al 1 aprile sulle scene dell’Agricantus, del Crystal, dell’Orione, del teatro Al Convento, del teatro Lelio.
E proprio Palermo, con le sue mille sfaccettature, i suoi profumi, i suoi personaggi, è protagonista e filo conduttore di quest’edizione. La sua identità, precisa ma allo stesso tempo sfuggente, è indagata e illuminata da tutte le possibili prospettive, quella comica, quella drammatica, quella popolare e quella intellettuale.
Il primo appuntamento è con “MadrePalermo”, in scena all’Agricantus il 10 marzo, di e con Salvo Piparo, che racconta le mille contraddizioni della città – quella dei padroni che manovrano i fili e dei pupari, anzi, pupiddi scantati – teatro umano insondabile e ammaliante, dove ogni attore/spettatore è chiamato a interrogarsi sui temi universali della fragilità dell’esistenza, dell’inganno del potere. Sullo sfondo, quattro carte da gioco giganti, a raffigurare l’incognita sempre affascinante della partita che si gioca sulla scena. Narratore sui generis, il giornalista Mario Azzolini, nelle vesti di un redivivo Rosario La Duca, diarista-cicerone tra le strade e gli aneddoti dolci-amari della città.
Il 13 marzo, al teatro Crystal, è la volta di “Gaspare Pisciotta”, di Angelo Vecchio, per la regia di Marco Pupella: il dramma scorre inesorabile nel carcere dell’Ucciardone, dove il bandito braccio destro di Salvatore Giuliano, recluso nella stessa cella con il padre, muore avvelenato nel ’54. In scena, tra gli altri, Rosy Enea e Costanza Licata (piano/percussioni, violino/canto).
Il 20 marzo, al teatro Orione, largo a “Il Gruppetto Show”, spettacolo varietà con gli strampalati personaggi “battezzati” sulle ribalte televisive di Zelig e di Maurizio Costanzo. In scena quattro attori e un corpo di ballo di dieci elementi. Testo e regia di Giuseppe Sorgi.
La comicità della “rivista” palermitana lascia il posto a memorie e suggestioni di “Il carteggio – Il viandante e la musica al crepuscolo degli dei”, adattato e diretto da Claudio Ambrosetti, in scena il 24 marzo all’Agricantus. Protagonisti, il filosofo Friedrich Nietzsche e il compositore Richard Wagner, “riletti” nel concentrato di inquietidini e furori del loro intenso rapporto epistolare, scandito e acceso da comuni visioni e poi feroci polemiche, tra genio e biografia, confronto sull’arte e rivalità privata, sulla china della grande cultura ottocentesca alle “forche” del secolo.
Al teatro “Al Convento” il 26 marzo debutta “Atto d’accusa”, di Angelo Vecchio, per la regia di Mario Pupella, con le musiche di “Al Madina”, parabola amara di una donna moglie e madre di mafiosi che sceglie di uscire dall’omertà e accusare il marito e il figlio. Il 31 marzo penultimo appuntamento in cartellone, al teatro Lelio, con “Silenzi”, tre storie, tre personaggi che ruotano attorno al tema della follia. Rielaborazione di due novelle di Luigi Pirandello, da un’idea di Paolo Enrico Bono, che ne cura anche la regia, e di Francesco Lo Dico e Deborah Pirrera, che ne hanno sviluppato il copione. Ultimo spettacolo il 1 aprile, al teatro Crystal con “Musiche e poesie di De Andrè”, a cura del Laboratorio Faber. In scena sei musicisti e tre voci, per un lungo omaggio all’artista genovese, evocato con i suoi brani più conosciuti e amati ma anche con le canzoni più “di nicchia”.

 

nella foto, il regista e attore Salvo Piparo, autore di “MadrePalermo”, il primo spettacolo in scena per “Teatrando 2009”