Primo brindisi del 2009 in piazza Politeama: la Provincia in festa con i palermitani nel concerto di S.Silvestro

Una notte di S.Silvestro nel segno della musica, delle emozioni, di un grande brindisi collettivo per salutare il nuovo anno, chi con i calici preparati all’occorrenza, chi con i più improvvisati bicchieri in plastica.
E’ trascorsa così la “Notte in Festa di Capodanno”, la maratona che ha accompagnato i palermitani verso il traguardo del 2009.
La manifestazione, tradizionale appuntamento in piazza Politeama, è stata organizzata dalla Provincia regionale di Palermo in accordo con il Comune e ha sancito la collaborazione tra le due amministrazioni e la volontà del presidente Giovanni Avanti di non lasciare la città “orfana” della festa dell’Ultimo dell’anno.
Duecentomila persone hanno dato il benvenuto al 2009, sulle note di gruppi e artisti rigorosamente siciliani, “I Sei Ottavi”, Mario Venuti, Mario Biondi, i “Tinturia”. Poi, dopo l’01:00, spazio alla disco-music con i dj Totoproto, Nunzio Borino, Richiposh e al vocalist Davidino. Sul palco, ad introdurre i cantanti e scaldare la platea, il dj e conduttore Massimo Minutella, con l’attrice napoletana Iaia Corcione, e le incursioni di Giovanni Cacioppo, cabarettista di “Mai dire goal”, “Zelig” e “Colorado Cafè”.
“E’ stata una festa straordinaria per partecipazione di pubblico – ha dichiarato Giovanni Avanti – la maniera migliore per cominciare il nuovo anno che, nella speranza di tutti, sarà un anno di crescita e di rilancio per la nostra terra, che ancora una volta saprà affrontare le difficoltà e riprendersi. Si può tranquillamente dire che accanto agli artisti sul palco, sono stati i palermitani i veri protagonisti di questo Capodanno. E’ la prova concreta – prosegue – che è stata vincente l’idea di dedicare il nuovo anno agli esponenti dello spettacolo siciliano. E un grazie di cuore va proprio a loro, che hanno voluto onorare Palermo e i nostri tanti corregionali accorsi nel capoluogo. La formula della ‘Notte in Festa’, che potremmo attuare anche in futuro, proietta Palermo nel circuito delle grandi piazze italiane garantendo anche un notevole ritorno turistico ed economico. Un ringraziamento – ha concluso il presidente della Provincia – va naturalmente alle Forze dell’Ordine, che hanno saputo assicurare il clima ideale per una festa gioiosa ma serena, l’ennesima dimostrazione di civiltà e maturità che rafforza l’immagine di Palermo”.
Sicilia indiscussa protagonista dunque, con l’ironia dei suoi mattatori e il talento dei suoi musicisti: Cacioppo ha aperto la serata con il suo scanzonato disincanto di meridionale emigrato a Milano. I Sei Ottavi hanno attinto a piene mani alle canzoni più amate di tutti i tempi, da “Jingle Bells” a “Over The Rainbow”, da un’accattivante “Nel blu dipinto di Blu”, arrangiata con il loro inconfondibile marchio ‘swing’ a “Libertango”, di Astor Piazzolla. E per il pubblico, prima di chiudere con l’omaggio a Franco Battiato, una sfida inedita: accompagnare il sestetto nella riproduzione dei suoni di una vera e propria orchestra di tamburi medioevali, sulle note di un antica ballata sassone.
Mentre nella piazza sciamavano gruppi e comitive di nuovi arrivati (a garantire la sicurezza degli spettatori, anche due ambulanze messe a disposizione dalla Protezione civile della Provincia) era la volta di Mario Venuti, siracusano trapiantato a Catania, che ha riproposto un’antologia di brani tratti dai suoi ultimi album. Alle 23:10 – cappello in testa e smagliante giacca rosso fragola – in scena Mario Biondi, accompagnato da piano, batteria e violoncello, che ha proposto con l’inconfondibile calda voce da crooner i brani dei suoi due album e i successi di Berry White. Tra una canzone e l’altra, poi, l’appello alla piazza: un applauso tanto forte da soverchiare il rumore degli immancabili – ma per fortuna innocui – botti di Capodanno. E il pubblico, entusiasta e diligente, lo ha accontentato.
Ad accompagnare Palermo verso il fatidico count-down ci hanno pensato gli scatenati Tinturia, con “Jovanotto”, “Sudo”, “’U pisci spada”.
A mezzanotte, tutti puntuali sul palco: il presidente della Provincia Giovanni Avanti, l’assessore del Comune di Palermo, Raoul Russo, il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli, il cast al completo e gli organizzatori, per salutare e ringraziare Palermo e rinnovare gli auguri, senza sottrarsi al rito delle bottiglie di spumante stappate in un attimo per un euforico bagno di schiuma e bollicine al pubblico. In scena ancora Minutella e i Tinturia, con un Lello Analfino instancabile in “La donna riccia”, serenata ‘sui generis’ dall’improbabile romanticismo fieramente siciliano, e l’inossidabile “L’italiano”, di Toto Cutugno, con il coro di tre generazioni di palermitani. 

 

sul palco di piazza Politeama, da sinistra: l’assessore del Comune di Palermo, Raoul Russo; Mario Biondi; il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli; il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; il direttore artistico della manifestazione, Lollo Franco