Un hidalgo a Palermo: omaggio di Mimmo Paladino a Don Chisciotte. Apre per la prima volta al pubblico l’ex Cavallerizza di palazzo Sant’Elia

Nuovo appuntamento con l’arte contemporanea a palazzo Sant’Elia. Dalle ore 10 del 4 luglio – fino al 14 settembre – il pubblico potrà visitare gratuitamente  la mostra di Mimmo Paladino, dal titolo “Don Chisciotte a Palermo”, organizzata da Editalia, Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con il patrocinio dell’amministrazione di Palazzo Comitini e curata da Demetrio Paparoni.


La mostra è anche l’occasione per tenere a battesimo  l’originale e suggestivo spazio dell’ex Cavallerizza – nell’ala est di palazzo Sant’Elia – “riscoperto” dopo un lungo oblio, riadattata a sede espositiva e fino ad oggi mai aperto al pubblico. 

 
L’esposizione comprende 
 34 dei 150 acquerelli con cui Paladino ha illustrato l’edizione integrale e le pagine di un raro, prezioso libro d’artista realizzato in soli 100 esemplari. Paladino configura una vera e propria riscrittura del romanzo fatta con gli strumenti dell’arte figurativa, il segno e il colore. Utilizza la sua conoscenza dei procedimenti tecnici della grafica d’arte per enfatizzare le possibilità espressive ed evocative che segno e colore possono fornire al suo immaginario. Opera collages, sfondamenti, e sovrapposizioni realizzando un’opera materica straordinariamente complessa.

Il libro d’artista e gli acquerelli esposti sono il risultato della convergenza di interessi creativi tra Mimmo Paladino ed Editalia. Il Maestro beneventano voleva narrare il suo Don Chisciotte in un’opera d’arte complessa come un libro d’artista, ed Editalia si è impegnata a produrla, interessata a sperimentare con la guida di un grande artista la possibilità di un rapporto diverso tra due mondi espressivi contigui: quello delle parole e quello dei segni e colori. E’ stato l’inizio di un rapporto intenso e prolifico. Mimmo Paladino ha lavorato a lungo intorno alla figura dell’eroe-antieroe del romanzo di Miguel de Cervantes. La sperimentazione di linguaggi e tecniche diversi ha prodotto, nell’arco di un anno, immagini dipinte, incise, disegnate e filmate: una mostra, due libri, un film e tante altre invenzioni.

 

A Napoli il primo appuntamento con la mostra Quijote al Museo di Capodimonte (16 dicembre 2005–5 febbraio 2006). Paladino crea un sorprendente viaggio nell’immaginario di Don Chisciotte attraverso una grande installazione, 14 tra bronzi e dipinti, 30 acquerelli e il libro d’artista. Ne deriva una lettura inedita e personale della figura dell’ingegnoso hildago, vicino alla nostra contemporaneità nelle reazioni emotive e sentimentali. In questa occasione è presentato il libro d’artista Don Chisciotte di Mimmo Paladino e Giuseppe Conte con uno spettacolo teatrale e musicale a Castel Sant’Elmo. Sul palcoscenico si alternano Mimmo Cuticchio e Lucio Dalla “Sui sentieri di Don Chisciotte”.

 

Il secondo appuntamento è a Venezia per la presentazione del film Quijote, nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema 2006. Paladino, nelle vesti di regista, continua il racconto del suo Chisciotte sul grande schermo con un cast di artisti che condividono con lui la passione donchisciottesca: Peppe Servillo è Don Chisciotte, Lucio Dalla è Sancio Panza, Enzo Cucchi è Mago Merlino, Alessandro Bergonzoni è Mago Festone e Ginestra Paladino è Dulcinea. Mentre nelle sale del festival si proietta il film, sulle terrazze della Peggy Guggenheim Collection, Editalia presenta l’edizione integrale del romanzo di Cervantes con la proiezione di un cortometraggio, ideato da Paladino e prodotto per l’occasione, nel quale alcuni acquerelli animati fanno da sfondo mobile alla voce di Servillo che recita un testo inedito di Edoardo Sanguineti. 

 

Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì, domenica ore 10-13 / 17-20 – venerdì, sabato e prefestivi ore 10-13 / 17-23. Chiuso il lunedì. Informazioni e prenotazioni  091-87630898. Il catalogo della mostra “Don Chisciotte a Palermo” è pubblicato da Editalia.

 

Palazzo Sant’Elia è in via Maqueda 81