Palermo 13 luglio 2007 – Interesserà sei Province dell’Isola con il coinvolgimento degli studenti delle scuole medie superiori e i Comandi della Polizia stradale, dei Carabinieri della Regione Sicilia e della Polizia municipale delle città capoluogo. Prenderà il via, in corrispondenza dell’apertura del nuovo anno scolastico, il progetto pilota sulla sicurezza stradale, capofila la Provincia Regionale di Palermo e l’Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica, rivolto anche ai giovani che frequentano le discoteche. Obiettivo : l’apertura a Palermo di un osservatorio permanente sulla sicurezza stradale che potrebbe essere il primo in Italia.
Questa mattina a Palazzo Comitini la presentazione del progetto da parte dei rappresentanti dei 21 partner che lo promuovono, tra gli altri, il Ministero dei Trasporti, la Regione, le Province di Catania, Messina, Trapani, Caltanissetta, Agrigento, l’Adiconsum, la Confedertaii, Confcommercio, l’Ufficio scolastico regionale, l’Unità mobile presso l’Ospedale militare di Palermo, l’Ordine degli psicologi, l’Azienda Ausl 6, la Silb-Fipe (Associazione italiana imprese di intrattenimento danzanti e di spettacolo). Le linee programmatiche dell’attività, che sono state approvate da tutti i partner, saranno finalizzate, quantomeno, a limitare il fenomeno delle stragi di giovani sulle strade, nel corso dei week- end, attraverso una migliore informazione – formazione per il rispetto delle nuove norme del codice della strada e con i controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
“Per fronteggiare la preoccupante escalation di incidenti stradali tra gli adolescenti – ha commentato il Presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto – abbiamo deciso, con tutte le altre istituzioni, di promuovere la cultura della sicurezza nella mobilità attraverso una campagna di sensibilizzazione, integrata nella realtà scolastica con opuscoli informativi e audiovisivi, ma che si potrà estendere anche nei luoghi maggiormente frequentati, come le discoteche. Un’azione educativa che risulterà sicuramente importante quanto l’operato della Polizia e dei Carabinieri con la puntuale attività di controllo”.
Le statistiche infatti parlano chiaro : nella maggior parte degli incidenti che avvengono nelle ore notturne le cause sono spesso l’alta velocità combinata con la guida in stato di ebbrezza.
E’ così previsto che dal mese di settembre a quello di aprile saranno protagoniste le Forze dell’Ordine. Verranno così effettuati sulle strade di città e periferia, ma anche in prossimità di locali notturni, periodici accertamenti con moderne attrezzature per l’alta velocità e i kit monouso per la rilevazione del tasso alcolemico e della eventuale assunzione di sostanze stupefacenti, acquistati grazie al finanziamento che sarà assegnato nell’ambito del fondo costituito dalle sei Amministrazioni provinciali. Poi, nel mese di ottobre, partirà la seconda linea di attività progettuale con le scuole. Per mettere a punto un intervento di formazione – informazione nei confronti di un campione di studenti delle scuole superiori sulla sicurezza stradale con il supporto di opuscoli realizzati con il contributo delle stesse Forze dell’Ordine, Adiconsum, medici esperti in tossicodipendenza, psicologi e di un audiovisivo prodotto dalla Provincia di Palermo con la consulenza dei partner del progetto.
“Il ruolo della scuola per le straordinarie risorse in termini di partecipazione e inventiva sarà decisivo – sottolinea Giovanni Avanti assessore alle Attività produttive con delega alle autoscuole – per sviluppare il senso di responsabilità dei giovani nell’età dell’adolescenza. Anche per questo abbiamo previsto dei corsi di educazione alla legalità per praticare i valori etici e civili che potranno essere funzionali anche per l’attento rispetto da parte degli studenti del codice della strada”.
Un primo rapporto informativo sui risultati sarà presentato al Ministero dei Trasporti e alla Regione dai condirettori del progetto, Filippo Spallina, in rappresentanza delle sei Province e Mario Forneris per l’Unasca Nazionale. Si punta adesso all’apertura del primo osservatorio permanente sulla sicurezza stradale con il contributo della Regione e di tutti i partner del progetto che forniranno i servizi.
“Essere riusciti a mettere insieme 21 partner istituzionali – aggiunge il Vice Presidente Nicola Vernuccio che ha seguito il progetto dalle prime riunioni di avvio – è già un primo traguardo, che non era mai stato raggiunto in analoghe esperienze in Italia. Un coinvolgimento generale che fa ben sperare per il futuro del progetto che proprio oggi ha ricevuto il vivo apprezzamento da parte del Ministero dei Trasporti”.
Questa mattina a Palazzo Comitini la presentazione del progetto da parte dei rappresentanti dei 21 partner che lo promuovono, tra gli altri, il Ministero dei Trasporti, la Regione, le Province di Catania, Messina, Trapani, Caltanissetta, Agrigento, l’Adiconsum, la Confedertaii, Confcommercio, l’Ufficio scolastico regionale, l’Unità mobile presso l’Ospedale militare di Palermo, l’Ordine degli psicologi, l’Azienda Ausl 6, la Silb-Fipe (Associazione italiana imprese di intrattenimento danzanti e di spettacolo). Le linee programmatiche dell’attività, che sono state approvate da tutti i partner, saranno finalizzate, quantomeno, a limitare il fenomeno delle stragi di giovani sulle strade, nel corso dei week- end, attraverso una migliore informazione – formazione per il rispetto delle nuove norme del codice della strada e con i controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
“Per fronteggiare la preoccupante escalation di incidenti stradali tra gli adolescenti – ha commentato il Presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto – abbiamo deciso, con tutte le altre istituzioni, di promuovere la cultura della sicurezza nella mobilità attraverso una campagna di sensibilizzazione, integrata nella realtà scolastica con opuscoli informativi e audiovisivi, ma che si potrà estendere anche nei luoghi maggiormente frequentati, come le discoteche. Un’azione educativa che risulterà sicuramente importante quanto l’operato della Polizia e dei Carabinieri con la puntuale attività di controllo”.
Le statistiche infatti parlano chiaro : nella maggior parte degli incidenti che avvengono nelle ore notturne le cause sono spesso l’alta velocità combinata con la guida in stato di ebbrezza.
E’ così previsto che dal mese di settembre a quello di aprile saranno protagoniste le Forze dell’Ordine. Verranno così effettuati sulle strade di città e periferia, ma anche in prossimità di locali notturni, periodici accertamenti con moderne attrezzature per l’alta velocità e i kit monouso per la rilevazione del tasso alcolemico e della eventuale assunzione di sostanze stupefacenti, acquistati grazie al finanziamento che sarà assegnato nell’ambito del fondo costituito dalle sei Amministrazioni provinciali. Poi, nel mese di ottobre, partirà la seconda linea di attività progettuale con le scuole. Per mettere a punto un intervento di formazione – informazione nei confronti di un campione di studenti delle scuole superiori sulla sicurezza stradale con il supporto di opuscoli realizzati con il contributo delle stesse Forze dell’Ordine, Adiconsum, medici esperti in tossicodipendenza, psicologi e di un audiovisivo prodotto dalla Provincia di Palermo con la consulenza dei partner del progetto.
“Il ruolo della scuola per le straordinarie risorse in termini di partecipazione e inventiva sarà decisivo – sottolinea Giovanni Avanti assessore alle Attività produttive con delega alle autoscuole – per sviluppare il senso di responsabilità dei giovani nell’età dell’adolescenza. Anche per questo abbiamo previsto dei corsi di educazione alla legalità per praticare i valori etici e civili che potranno essere funzionali anche per l’attento rispetto da parte degli studenti del codice della strada”.
Un primo rapporto informativo sui risultati sarà presentato al Ministero dei Trasporti e alla Regione dai condirettori del progetto, Filippo Spallina, in rappresentanza delle sei Province e Mario Forneris per l’Unasca Nazionale. Si punta adesso all’apertura del primo osservatorio permanente sulla sicurezza stradale con il contributo della Regione e di tutti i partner del progetto che forniranno i servizi.
“Essere riusciti a mettere insieme 21 partner istituzionali – aggiunge il Vice Presidente Nicola Vernuccio che ha seguito il progetto dalle prime riunioni di avvio – è già un primo traguardo, che non era mai stato raggiunto in analoghe esperienze in Italia. Un coinvolgimento generale che fa ben sperare per il futuro del progetto che proprio oggi ha ricevuto il vivo apprezzamento da parte del Ministero dei Trasporti”.