Lettera P

 
Partenariato
Insieme di soggetti pubblici e privati, forze economiche e sociali che, nell’ambito dei rispettivi ruoli e competenze, concertano la programmazione e l’attuazione degli interventi finalizzati al miglioramento e allo sviluppo del territorio. Viene interessato in un processo di confronto fra parti diverse, coinvolte in un medesimo settore di interesse, che concertano la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo economico e all’integrazione sociale.
Partenariato della Comunicazione
E’ uno degli strumenti di attuazione del Piano di Comunicazione del PO FESR Sicilia 2007/2013. Formalizzato con un protocollo di intesa aperto a tutto il partenariato economico e sociale, consiste in una rete informativa finalizzata alla diffusione capillare su tutto il territorio regionale delle informazioni sulle opportunità offerte dal Programma.
Partenariato istituzionale
Partenariato che si esplicita a livello istituzionale e che rappresenta gli interessi dello Stato, delle Regioni e delle Autonomie locali. E’ quindi costituito da un insieme di soggetti istituzionali che partecipano alla predisposizione e all’attuazione dei programmi di sviluppo del territorio, attraverso il coordinamento e la consultazione continua.
Piano di comunicazione
Il Piano di Comunicazione di un programma operativo rappresenta lo strumento per programmare organicamente ed ottimizzare le scelte di comunicazione che riguardano un ciclo di programmazione, identificando nel dettaglio come verrà garantito e tradotto in pratica dall’Autorità di Gestione il rispetto delle misure di informazione e pubblicità dettate dai regolamenti europei.
Pista di controllo
Documento che contiene, ai fini della corretta esecuzione dei controlli gestionali e dei controlli di primo livello, per ogni attività di controllo individuata nel flusso dei processi, la descrizione dettagliata dell’esecutore dell’attività di controllo, dei documenti controllati, della localizzazione esatta di tali documenti, della normativa di riferimento per l’esecuzione del controllo.
Principio dell’effettività
Principio in base al quale occorre verificare che una spesa a valere su Fondi pubblici sia concretamente sostenuta e sia connessa all’operazione cofinanziata.
Principio della legittimità
Principio in base al quale occorre verificare che la spesa sostenuta sia conforme alla normativa comunitaria e nazionale.
Principio di localizzazione
Principio per il quale occorre verificare che la spesa sostenuta sia relativa ad una operazione localizzata nel territorio interessato dal Programma.
Principio della prova documentale
Principio in base al quale occorre verificare che la spesa sostenuta sia comprovata da fatture quietanzate o da altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.
Programma operativo
E’ il documento presentato da uno Stato membro e adottato dalla Commissione che fissa una strategia di sviluppo con una serie coerente di priorità da realizzare con il contributo di un Fondo o, nel caso dell’obiettivo «Convergenza», con il contributo del Fondo di coesione e del FESR.
L’attuazione del QSN avviene dunque attraverso documenti di programmazione di natura operativa che, a seconda della tipologia di regia, vengono denominati Programmi Operativi Nazionali (PON) e Programmi Operativi Regionali (POR).
Partecipanti (Programmazione 2014-2020)
“Per partecipanti si intendono le persone che beneficiano direttamente di un intervento del FSE, che possono essere identificate e alle quali è possibile chiedere di fornire informazioni circa le loro caratteristiche e per le quali sono previste spese specifiche”. Le autorità di gestione predispongono un sistema che registra e memorizza i dati dei partecipanti individuali in formato elettronico al fine di raccogliere le informazioni necessarie alla valorizzazione dei pertinenti indicatori di output e a verificare gli effetti delle policy sui partecipanti attraverso gli indicatori di risultato.
Fonte: Allegato I del Regolamento (UE) 1304/2013 relativo al Fondo sociale europeo
Partenariati Pubblico Privati – PPP (Programmazione 2014-2020)
“Forme di cooperazione tra organismi pubblici e settore privato, finalizzate a migliorare la realizzazione di investimenti in progetti infrastrutturali o in altre tipologie di operazioni che offrono servizi pubblici mediante la condivisione del rischio, la concentrazione di competenze del settore privato, o fonti aggiuntive di capitale”. I fondi SIE possono essere utilizzati per sostenere operazioni da attuare nell’ambito di una struttura di partenariato pubblico-privato.
Fonte: art. 2 punto 24 e art. 63 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE
Piani di rafforzamento amministrativo (Programmazione 2014-2020)
“Sono Piani di Azione che definiscono le misure di adeguamento amministrativo, tecnico, regolatorio e organizzativo delle Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei Programmi operativi 2014-2020, corredati, per ciascuna azione, di cronoprogrammi di attuazione con individuazione delle relative responsabilità. Essi sono parte integrante della programmazione dei Fondi strutturali Europei (FSE e FESR) e sostengono la programmazione ed attuazione dei PO, esplicitando come le amministrazioni si organizzano per la gestione e come si impegnano per migliorare la propria performance, così da assicurare un’esecuzione efficiente efficace e trasparente. Il PRA non è quindi un documento programmatico ma un documento di pianificazione, in cui si definiscono azioni concrete di semplificazione e di rafforzamento della capacità amministrativa per conseguire obiettivi misurabili di miglioramento della gestione dei PO”.
Fonte: Linee Guida DPS per la definizione del Piano di Rafforzamento amministrativo; Accordo di Partenariato Italia
Performance Framework – Quadro di performance (Programmazione 2014-2020)
Il Performance Framework o quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione è volto a misurare i risultati dell’attuazione di un Programma operativo ai fini dell’assegnazione della riserva di efficacia dell’attuazione, pari al 6% delle risorse del programma. E’ sintetizzato in una tabella, in cui “per ciascun Asse prioritario sono fissati target intermedi per l’anno 2018 e target finali per il 2023” relativi ad un indicatore finanziario, e ad uno o più indicatori di realizzazione (e se del caso indicatori di risultato o di avanzamento procedurale).
Fonti: artt. 20, 21, 22 e Allegato II del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE; Guidance fiche: “Performance framework review and reserve in 2014-2020”, Final Version 14 May 2014.
Periodo di prova (Programmazione 2014-2020)
Il periodo di prova è l’arco temporale durante il quale l’autorità di gestione e di certificazione dovrà attuare le azioni correttive necessarie a sanare criticità emerse in seguito agli audit e ai controlli. In particolare, “qualora i risultati degli audit e dei controlli esistenti mostrino che l’autorità di gestione e di certificazione, se del caso, designata non ottempera più ai criteri di designazione, lo Stato membro stabilisce, a un livello appropriato e tenuto conto della gravità del problema, un periodo di prova durante il quale sono attuate le necessarie azioni correttive. Qualora l’autorità designata non attui le necessarie azioni correttive [..]pone termine a tale designazione. Lo Stato membro notifica senza indugio alla Commissione quando un’autorità designata è sottoposta a un periodo di prova [..]” ad ogni modo “non interrompe il trattamento delle domande di pagamenti intermedi”.
Fonti: art. 124 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE; art. 59 del Regolamento (UE, EURATOM) 966/2012 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione.
Position Paper – PP (Programmazione 2014-2020)
Documento di analisi presentato dalla Commissione Europea nel 2012 con cui si stabiliscono le principali sfide e le priorità di finanziamento rilevanti per i Fondi Strutturali e di Investimento Europei per il 2014-2020 e su cui l’Italia dovrebbe investire per favorire una spesa pubblica volta a promuovere la crescita. Scopo del documento è guidare l’elaborazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi operativi in relazione all’individuazione delle priorità ed esigenze di sviluppo su cui concentrare il sostegno.
Fonte: “Position Paper” della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020; Draft Template and Guidelines for the content of Operational Programme.
Prefinanziamento (Programmazione 2014-2020)
Il prefinanziamento è l’ammontare finanziario che la Commissione versa agli Stati membri al fine di garantire la liquidità finanziaria necessaria all’avvio e all’attuazione dei Programmi operativi. Il prefinanziamento iniziale,pari al 3% dell’ammontare totale del PO, verrà corrisposto, in tre rate annuali pari all’1%, in seguito alla decisione che approva il Programma operativo.
Il prefinanziamento annuale invece verrà versato dalla Commissione, dal 2016 al 2023, entro il 1° luglio, in rate annuali ed in percentuale variabile dal 2% al 3% dell’ammontare totale del PO, in esito alla procedura di esame e accettazione dei contitrasmessi dagli Stati membri; l’ammontare “effettivo” del prefinanziamento annuale dipenderà pertanto dall’ammontare delle spese certificate durante il periodo contabile di riferimento e da quanto inserito nei conti e consentirà di poter disporre di ulteriore liquidità durante il periodo di attuazione.
Fonte: artt. 81 e 134 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE
Priorità d’investimento (Programmazione 2014-2020)
Articolazioni dell’obiettivo tematico, individuate nei regolamenti specifici dei fondi strutturali: per il FSE sono quelle elencate all’articolo 3 del pertinente Regolamento; per il FESR sono quelle previste all’articolo 5 del Regolamento (UE) 1301/2013. A loro volta le priorità di investimento trovano corrispondenza in uno o più obiettivi specifici.
Fonte: “Position Paper” della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020.
Procedura annuale dei conti (Programmazione 2014-2020)
La procedura annuale dei conti è un adempimento che coinvolge le diverse autorità coinvolte nella gestione ed attuazione dei PO. “In ottemperanza a quanto stabilito dal regolamento finanziario, per ogni esercizio, a partire dal 2016 e fino al 2025 compreso, gli Stati membri trasmettono entro il 15 febbraio i conti, la dichiarazione di gestione e la relazione annuale dei controlli, il parere di audit e la relazione di controllo, relativi al precedente periodo contabile.” Sulla base dei conti accettati, la Commissione calcola l’importo dei pagamenti dovuti allo Stato membro.
Fonte: artt. 137-139 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE, art. 59 del Regolamento (UE, EURATOM) 966/2012 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione.
Progetti generatori di entrate (Programmazione 2014-2020)
Per progetti generatori di entrate si intendono le operazioni che generano entrate nette dopo il loro completamento o durante la loro esecuzione. Per “entrate nette” si intendono i flussi finanziari in entrata pagati direttamente dagli utenti per beni o servizi forniti dall’operazione, quali le tariffe direttamente a carico degli utenti per l’utilizzo dell’infrastruttura, la vendita o la locazione di terreni o immobili o i pagamenti per i servizi detratti gli eventuali costi operativi e costi di sostituzione di attrezzature con ciclo di vita breve sostenuti durante il periodo corrispondente.
Fonte: art. 61 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE
Programmi nazionali di riforma – PNR (Programmazione 2014-2020)
Il Programma Nazionale di riforma (PNR) è il documento che definisce annualmente gli interventi da adottare per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di crescita, produttività, occupazione e sostenibilità delineati dalla Strategia Europa 2020. Si tratta di un documento che ciascuno Stato membro presenta alla CE con cadenza annuale (nel mese di aprile) nel cui ambito sono indicati: lo stato di avanzamento delle riforme avviate, con indicazione dell’eventuale scostamento tra i risultati previsti e quelli conseguiti; gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla competitività; le priorità del Paese, con le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nel Programma di stabilità; i prevedibili effetti delle riforme proposte in termini di crescita dell’economia, di rafforzamento della competitività del sistema economico e di aumento dell’occupazione.
Fonte: Dipartimento Politiche Europee http://www.politicheeuropee.it/attivita/17522/programma-nazionale-di-riforma